
Un laboratorio pratico per bambini dove poter “giocare” col cioccolato e far conoscere il percorso che compie una fava di cacao per diventare un uovo di Pasqua di cioccolato, attraversando tutte le fasi di produzione. Questo l’obiettivo del progetto “Bonajuto for Kids” in programma dal prossimo 22 marzo e per 5 date.
Il laboratorio, riservato ai bambini dai 5 ai 10 anni, prevede una parte pratica dove i bambini peleranno le fave di cacao e decoreranno un ovetto di Pasqua che porteranno poi con loro. Alla fine del laboratorio, faranno merenda con pane e spalmabile al pistacchio.
Per capire come nasce l’idea di aprire il laboratorio ai bambini, abbiamo intervistato Pierpaolo Ruta che rappresenta la sesta generazione familiare alla guida dell’ “Antica Dolceria Bonajuto”. Lui stesso ha fatto il suo primo ingresso nei laboratori dolciari quando aveva appena 5 anni e ha poi seguito con passione i passi compiuti dal padre Franco. Dal 2016 è punto di riferimento della Dolceria. Ha frequentato gli studi in Scienze della Comunicazione a Salerno, non tralasciando mai, sia per passione che per professione, i viaggi nei paesi dove ha origine il cacao.
“In fondo- dichiara a Ragusah24 quando gli ricordiamo il suo primo accesso nel laboratorio- è proprio quella la ragione che mi ha spinto ad organizzare questi eventi. Il cioccolato prima di tutto per me è emozione e il desiderio più grande è quello di trasferire l’emozione che sta alla base della produzione del cioccolato. Quale migliore occasione, quindi, se non quella di iniziare dai bambini che ti trasmettono l’entusiasmo nel momento stesso in cui viene fatta questa tipologia di attività? Abbiamo già fatto un’attività del genere a Natale e i risultati sono stati strabilianti. Leggere l’emozione negli occhi dei bambini è stato veramente bellissimo e quindi è anche un modo per dare un ‘contenuto’ in un momento in cui i contenuti sono soprattutto unicamente digitali. Ritornare alla manualità e ritornare al coinvolgimento di tutti i sensi, dagli odori al tatto e alla vista, è sicuramente bellissimo ed emozionante per noi e per loro”.
“Sebbene, è chiaro, l’iscrizione avvenga spesso per volontà dei genitori- aggiunge- alla fine del percorso i bambini sono entusiasti e lo dimostra il fatto che abbiamo già delle iscrizioni anche da parte di chi ha partecipato al laboratorio di Natale”.