La “Paci” di Comiso, grande festa per la comunità comisana

52

Fede e tradizione ancora una volta si sono incontrati domenica a Comiso in occasione della Pasqua.

Sono state decine di migliaia le persone coinvolte, come nella migliore tradizione della “paci”. Una festa unica nel suo genere quella che si tiene a Comiso perché i misteri dell’Annunciazione, dell’Incarnazione e della Risurrezione rivivono insieme. Le statue della Madonna Annunziata e poi del Cristo Risorto, dopo essere uscite dal portone centrale della basilica di Maria Santissima Annunziata, tra un tripudio di colori, sono state salutate dalla folla osannante.

E già da subito, dopo essere stata posizionata l’una di fronte all’altra, dopo l’antifona intonata dagli angioletti, quest’anno Enrico Distefano e Biagio Arena, posti ai piedi della Madonna e di Gesù, hanno dato vita, venendosi incontro, alla “paci” iniziale della lunga giornata. La prima di una lunga serie, dunque, che ha scadenzato l’interminabile processione, con le bande musicali, che ha toccato buona parte del centro abitato casmeneo.

L’ultima “paci”, anzi le ultime due, quelle denominate dei gonfaloni e delle confraternite, prima del rientro in basilica, in piazza Fonte Diana. Dopo il rientro, a notte fonda, l’ultima “paci”, la tredicesima (particolarmente emozionanti quelle tenutesi a San Leonardo, a San Giuseppe e a Sant’Antonio) della lunga ed estenuante giornata che però ha regalato una grossa soddisfazione ai devoti e ai fedeli e a tutti coloro che si sono spesi per questi fantastici momenti. Il tutto favorito da un sole primaverile che ha reso la processione ancora più partecipata.

Intanto ieri, alle 19, si è tenuta una messa in suffragio del pontefice mentre, in segno di lutto, è stato annullato lo spettacolo pirotecnico serale.  Oggi, intanto, si prosegue con gli altri appuntamenti in programma. Alle 18,30 ci sarà la preghiera del Rosario e alle 19 la santa messa nella quale si pregherà per tutti i sacerdoti defunti che hanno servito la comunità dell’Annunziata e per tutti i benefattori defunti, Mercoledì, alle 19, la celebrazione eucaristica sarà contrassegnata da una preghiera per tutti gli ammalati. Giovedì, dopo il Rosario delle 18,30, alle 10 sarà celebrata l’Eucaristia insieme con i sacerdoti che provengono dalla comunità dell’Annunziata sempre in occasione delle celebrazioni dell’ottava di Pasqua.