Morte di Papa Francesco, i messaggi dei Vescovi di Ragusa e Noto

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Il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa ha inviato questa mattina un telegramma al segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin: “a nome mio personale e di tutta la Diocesi di Ragusa – è scritto nel telegramma – esprimo la tristezza e il più profondo cordoglio per la dipartita dell’amato Papa Francesco. La gioia del Vangelo, che ha ispirato il suo pontificato e che ha testimoniato fino alla fine tra le difficoltà della malattia, è il segno distintivo con cui si è presentato al cospetto del Padre, annuncio e anticipazione del premio eterno in cui è adesso introdotto nella gloria di Dio. Anche le nostre lacrime, in questo giorno successivo alla Pasqua, sono versate nella gioiosa speranza del Signore risorto”.

Anche il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, appresa la notizia della dipartita del Santo Padre, con profonda commozione e senso di gratitudine, ha rilasciato questa dichiarazione: “Papa Francesco ci lascia, raggiunge il Paradiso, avvolto dalla luce del Risorto. È tornato alla Casa del Padre. Uomo innamorato di Dio e per questo profondamente innamorato dell’umanità, soprattutto quella ferita e abbandonata.
In eredità ci lascia la sua profonda umanità, la passione per la comunione e la misericordia, un volto di Chiesa materno, senza confini.
Ha testimoniato con le parole e la vita che le opere di misericordia sono la chiave per aprire il cuore di Dio e meritare la gioia della Gerusalemme celeste.
Avevamo ancora bisogno di lui, del suo sorriso, della sua immensa paternità e maternità… preghiamo per lui”.