Vittoria: presentato il Dramma Sacro. Grande attesa per domani

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Tutto pronto per l’edizione 2025 del Dramma Sacro che vede la regia di Andrea Traina.

Domani, 18 aprile, alle 20,30 in piazza Sei Martiri (piazza Calvario) la Sacra rappresentazione che torna a riproporsi come uno degli appuntamenti più importanti della Pasqua in provincia di Ragusa. Ieri la conferenza stampa di presentazione, alla presenza del sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, dell’arciprete don Salvatore Converso e dello stesso Traina. “Si tratta di un punto identitario fortissimo – ha detto il primo cittadino – Tra l’altro Vittoria è connotata da questa particolarità. Qui l’idea del martirio è un qualcosa di pubblico, che avviene davanti alla città. Sono qui come sindaco e come persona che ha piacere di annunciare questo evento. Una volta l’anno questa piazza diventa un Tempio e lancia un messaggio che parla a tutti, anche a chi è lontano”.

Don Salvatore Converso ha evidenziato l’aspetto cristiano: “Il risvolto essenziale per il quale siamo qui, a rendere quasi un servizio alla cittadinanza. Un servizio che è di natura religiosa e civile. Per me le due dimensioni sono strettamente collegate perché la religione è il fondamento di una civile convivenza. Cristo, con la sua sofferenza, onestà, diventi e resti un elemento che fa crescere la società”.

Andrea Traina ha parlato delle novità della rappresentazione di quest’anno: “Il Dramma Sacro è un oggetto complesso, per il quale divento un mezzo per tradurre, in un linguaggio teatrale, un messaggio di diversa natura. Negli anni, purtroppo, le risorse si sono ristrette ma siamo riusciti comunque a mettere su una rappresentazione che ha un cast di attori importante, oltre che una orchestra di 19 elementi con musiche originali, composte e dirette dal maestro Marco Cascone, accompagnate della straordinaria voce solista di Fiammetta Poidomani. Inoltre, sarà presente la scuola Artedanza Tersicore di Comiso, diretta da Roberta Piccilli ad arricchire la rappresentazione con movimenti scenici simbolicamente evocativi. Tra le principali novità c’è quella di dar corpo e voce a Gesù Cristo, tradizionalmente presente in scena ma silente, attraverso un racconto che si articolerà su due livelli narrativi, in continua oscillazione tra il prima e il dopo la crocifissione. Ci racconterà i dubbi, le angosce, le paure di Cristo che patisce le debolezze di essere uomo”. Nel corso del suo intervento Traina ha lanciato un messaggio fondamentale: “Se è vero come è vero che nel corso degli anni l’interesse, soprattutto dei più giovani, è andato a diminuire, è chiaro che in qualcosa abbiamo fallito – ha detto il regista -. Non posso a questo punto che lanciare e per certi versi rilanciare la proposta di un laboratorio, che coinvolga i giovani della città e che possa avviarsi subito dopo la fine della rappresentazione. Solo in questo modo si può dare un futuro a quello che è un evento unico nel suo genere”.

L’idea ha trovato concorde lo stesso primo cittadino che ha rilevato anche l’importanza della cultura come deterrente contro la delinquenza ma anche dello stesso Converso.

Il trucco degli attori sarà affidato al Cirs di Vittoria, i costumi sono di Debora Privitera mentre la scenografia è curata da Arturo Barbante che ieri era presente all’appuntamento con la stampa e che in questi giorni ha pubblicato sui social una lunga carrellata di immagini delle scenografie storiche della rappresentazione.