Paci, Gioia e Madonna vasa vasa. Comiso, Scicli e Modica in festa

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La Pasqua degli iblei, tra riti antichissimi, tradizioni che si ripetono, fede e folclore. Tre, su tutte, le città della provincia dove le celebrazioni sono maggiormente sentite. Il meteo clemente (qui il nostro articolo https://www.ragusah24.it/2025/04/17/maltempo-la-quiete-dopo-la-tempesta-pasqua-e-pasquetta-salve/) previsto per il fine settimana dovrebbe permettere lo svolgimento regolare delle cerimonie.

La festa di Pasqua, a Comiso, risale al 1635 ed è rimasta sempre pressoché uguale. Il rito della Paci affonda le proprie origini in un’usanza di origine catalana reinterpretata secondo le tradizioni locali. La mattina di Pasqua, in città, insieme al Cristo Risorto si festeggia la Madonna dell’Annunziata. L’angelo annuncia alla Vergine la resurrezione del Figlio intonando il “Regina coeli” in mezzo a tutti i comisani che attendono con emozione il momento dell’incontro tra la Madonna e il Cristo. Alla basilica dell’Annunziata si sono già tenuti i primi momenti. Ma il momento clou sarà certamente quello di domenica quando in piazza Santissima Annunziata, dopo la messa solenne e l’uscita dei due simulacri del Cristo risorto e della Madonna, si svolgerà l’incontro di “Pace” con una lunga processione per le strade della città. I due simulacri, faranno rientro in chiesa in tarda serata.

La Festa del Gioia di Scicli è una delle celebrazioni pasquali più sentite e spettacolari della Sicilia. Questo evento unico, caratterizzato dall’esplosione di gioia e dalla frenetica corsa della statua del Cristo Risorto, attira ogni anno migliaia di visitatori. Dopo la celebrazione di lutto durante la Settimana Santa sciclitana, ci si prepara alla giornata più gioiosa dell’anno. Il sabato prima di Pasqua c’è grande attesa per l’emozionante Resuscita: a mezzanotte, presso la chiesa di Santa Maria La Nova, tra urla di gioia, viene svelato il Cristo appena risorto. La domenica i festeggiamenti coinvolgono il centro storico della città e la traslazione vivace della statua del Gioia si proietta tra le chiese protagoniste: il Santuario di Santa Maria La Nova (sede del venerato simulacro del Cristo risorto, “Gioia”) e la Chiesa del Carmine (sede di permanenza temporanea del simulacro nel pomeriggio di Pasqua).

Festa anche a Modica dove il momento più atteso è anche in questo caso la Domenica di Pasqua quando rivive a tradizione de “A Maronna Vasa Vasa” e a mezzogiorno in punto nella piazza principale va in scena l’incontro tra la Madonna e il Cristo risorto che, baciano in un simbolico abbraccio. L’incontro tra i due simulacri è anticipato la mattina presto dall’uscita della Madonna vestita a lutto, che gira per le vie adiacenti la chiesa, e dalla solenne celebrazione eucaristica.