
Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione di una via cittadina al questore della Polizia di Stato Marcello Guglielmino morto nel 2018, a 59 anni, per una grave malattia. Era direttore del centro addestramento della Polizia di Stato di Cesena. Aveva diretto il Commissariato di Vittoria durante i cosiddetti “anni di piombo”. Successivamente aveva anche diretto anche l’ufficio anticrimine della questura di Catania prima della promozione a Questore nel 2016.
La zona scelta è lo spazio antistante l’Istituto Comprensivo “Vittoria Colonna- Giovanni XXIII”, in via Milano.
Già nel luglio 2024, con tre apposite delibere di Giunta, l’Amministrazione comunale aveva ha deciso di intitolare alcune strade della città di Vittoria a tre persone che, era stato annunciato “meritano di essere ricordate per il loro vissuto, la loro storia e il prezioso contributo che hanno dato con il lavoro svolto, ognuno diverso dall’altro, nella vita terrena”. Fra questi, si citava proprio Marcello Guglielmino, e poi Arturo Di Modica, maestro scultore di fama internazionale e Mons. Giuseppe Calì, il parroco per eccellenza della Basilica di San Giovanni Battista definiti “figli indimenticabili di Vittoria”. Essendo trascorsi meno dei 10 anni dalla loro morte, previsti per legge, il Comune lo scorso anno aveva inviato formale richiesta alla Prefettura, che l’ha accolta. A lanciare per primo l’idea di intitolare una strada a Guglielmino era stato, nel 2020, l’allora Rsu-Ugl del Comune di Vittoria, Aldo Caruso.
Fra gli ospiti presenti, oltre ai famigliari di Guglielmino, anche i questori di Ragusa, Marco Giambra, e quello di Catania, Giuseppe Bellassai. Quest’ultimo ha lavorato per anni a fianco di Guglielmino proprio in provincia di Ragusa. Presenti anche il dirigente del Commissariato di Vittoria, Giovanni Arcidiacono, la dirigente dell’Ambito Territoriale, Daniela Mercante, e tantissimi alunni con i loro insegnanti e dirigenti.
“E’ bello- ha commentato il figlio Stefano a nome anche dei fratelli Enrico e Francesca e della loro madre- vedere che anche ‘all’esterno’ si percepiva quello che noi a casa sapevamo e vivevamo ogni giorno: e cioè che si trattasse di una persona straordinaria. E’ bello sapere che anche altri hanno riconosciuto e ricordano il suo impegno, la sua sete di giustizia e la sua fiducia nella giustizia, la sua integrità morale”.
Prima della scoperta della nuova targa, e la conseguente intitolazione di quel tratto di strada, il Comune di Vittoria ha anche annunciato il conferimento postumo del Premio Vittoria Insigne al questore Guglielmino. Questo il testo della motivazione:
“Il sindaco e la giunta municipale conferiscono l’onorificenza di ‘Vittoria Insigne’ alla memoria del questore Marcello Guglielmino, poliziotto esemplare, uomo giusto e coraggioso che ha servito lo Stato con profonda dedizione. Simbolo di legalità e riferimento per la comunità vittoriese nei momenti più difficili della sua storia. Nel periodo più drammatico della lotta alla criminalità, in particolare durante la strage di San Basilio, ha saputo guidare con fermezza e lucidità le indagini contribuendo a restituire fiducia e sicurezza ai cittadini. Interprete di una visione alta del servizio pubblico ha messo sempre al centro il rispetto per l’essere umano, opponendosi a ogni forma di violenza, abuso e discriminazione. Alla sua memoria va il riconoscimento e la gratitudine della città di Vittoria che ne onora il ricordo con profondo rispetto”.