
Si fingevano avvocati, poliziotti o carabinieri e chiedevano soldi, gioielli o altri oggetti di valore per risolvere falsi contenziosi nati a seguito di fantomatici incidenti stradali causati da familiari ad altre persone.
I tre sono stati però identificati e denunciati dalla Polizia di Stato che è intervenuta in due circostanze a seguito di richieste pervenute sulla linea di emergenza della sala operativa. Nei due casi specifici, le anziane vittime hanno fiutato subito la truffa, interrompendo i contatti e allertando la Polizia. Il rapido intervento delle Volanti e della Squadra Mobile ha consentito di individuare i presunti autori delle predette condotte, condurli in Questura e identificarli, salva presunzione di innocenza.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono ora volte ad individuare la rete di truffatori che si cela dietro l’organizzazione di questo tipo di odiosi delitti.
La Polizia di Stato è impegnata quotidianamente nel prevenire e contrastare questo fenomeno con la campagna #chiamatecisempre, che ha lo scopo di non far sentire soli gli anziani e di fornire loro una serie di consigli utili per aiutarli a difendersi.