
Il Nucleo Port State Control della Capitaneria di porto di Pozzallo, a seguito di una lunga e complessa ispezione a bordo di una nave “portarinfuse” battente bandiera straniera, ha emesso un provvedimento di detenzione che resterà in vigore fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza dell’unità.
L’ispezione, condotta nell’ambito dell’accordo internazionale sui controlli per la sicurezza della navigazione, ha fatto emergere gravi e numerose violazioni normative. Si tratta, in particolare, di carenze in materia di prevenzione e lotta agli incendi, gestione della sicurezza di bordo e preparazione dell’equipaggio.
Le non conformità riscontrate sono state complessivamente 14, di cui 4 sono poi risultate motivo di detenzione. Per poter lasciare il porto di Pozzallo, la nave dovrà sanare tutte le irregolarità riscontrate e dovrà poi essere nuovamente ispezionata.
La detenzione di una nave è una misura eccezionale, adottata per garantire la salvaguardia della vita umana in mare, nonché la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino.
Nei prossimi mesi, fanno sapere dalla Capitaneria di Porto, le ispezioni proseguiranno con particolare attenzione alle navi “sub-standard”, ovvero quelle unità che non rispettano le convenzioni internazionali e possono rappresentare un grave rischio per la sicurezza della navigazione, per l’ambiente marino e per le condizioni di vita e di lavoro delle persone a bordo.