
La Cna ha incontrato ieri sera il sindaco Maria Monisteri e l’amministrazione comunale di Modica, presente il presidente del civico consesso, Mariacristina Minardo, per dare un seguito alla riunione dello scorso 3 febbraio, quando con il primo cittadino si tenne un confronto con tutti gli operatori del centro storico.
Rappresentata dal segretario territoriale, Carmelo Caccamo, e da una delegazione di commercianti e artigiani, la Cna ha posto sul piatto, intanto, una questione di metodo. “Noi – ha detto il segretario Caccamo – vogliamo confrontarci con collaborazione reciproca sui singoli temi emersi. Prima di affrontare la problematica dei temporary store, però, diventa fondamentale la richiesta di un incontro, da parte del Comune, con il Questore, avente a oggetto la microcriminalità in città. Una occasione che potrà dare sicurezza alle aziende e rispetto a cui la Cna avanzerà una specifica richiesta di potenziamento dei controlli sul territorio”.
L’associazione di categoria ha inteso ottenere risposte per capire la funzionalità del parcheggio di viale Medaglie d’Oro, necessario a tutti gli effetti alla rivitalizzazione del centro storico. L’appalto di gestione, infatti, prevede anche la presenza del bus navetta a corredo con varie fermate lungo il percorso. “Tutti questi aspetti sono propedeutici- ha chiarito la Cna- alla redazione di un piano strategico, in collaborazione con il Comune, ente locale da cui, però, è necessario desumere alcune indicazioni cruciali: i dati ufficiali sui flussi turistici, sulla tassa di soggiorno, sulle presenze giornaliere in termini di pernotto e, ancora, i dati ufficiali sui soggetti che transitano in centro storico, attingendo a determinati registri, ad esempio quelli del trenino barocco. Serve, insomma, un’analisi concreta del fenomeno turistico, mappando le aziende e il numero dei residenti del centro storico”.
Per la Confederazione, occorre rispettare le esigenze anche dei cittadini che ci vivono. Il piano dovrà essere protocollato, posto all’attenzione della giunta e dovrà uscirne fuori una delibera da fare approvare in consiglio comunale. Altra richiesta della Cna riguarda quella della costituzione di un osservatorio del turismo sulla tassa di soggiorno, sulla falsa riga di quanto accade già al Comune di Ragusa, che consentirà agli attori dell’organismo di capire a quanto ammonta il gettito, come viene spesa la tassa di scopo e come viene indirizzata. La Cna, poi, si è intrattenuta con l’amministrazione comunale ad approfondire la questione dei temporary store, anche alla luce della delibera che, già pronta per essere trattata in consiglio comunale, è stata posticipata proprio su richiesta dell’associazione di categoria. La Cna ha chiarito che questo percorso ha un senso se si punterà a valorizzare, assieme alle altre categorie merceologiche, anche l’artigianato artistico e tradizionale che permette di fornire un profilo di indirizzo e di valorizzazione chiara della città e ovviamente permette a titolari d’impresa con partita Iva, per un massimo di 60 giorni, e non 40, di utilizzare questi locali. La Cna ha sottolineato tra le prerogative fondamentali il fatto che il soggetto che apre il negozio deve appunto possedere la partita Iva altrimenti va a determinarsi una condizione di concorrenza sleale, dannosa per chi invece rischia tutti i giorni e investe in occupazione e innovazione.
In più, la Cna ha chiesto che la delibera possa essere emendata chiarendo che il Suap dovrà esprimersi e valutare se l’attività proposta è meritevole di attenzione oppure no. “Occorre capire- hanno detto i rappresentanti della Confederazione- quali settori in realtà si vogliono potenziare per rivitalizzare il centro della città. Il fenomeno dello spopolamento del centro storico preoccupa ma, al contempo, la soluzione del temporary store non può creare disagi alle imprese operative e in regola”.