Sparatoria vittoria, arrestato l’autore del tentato omicidio

1995

Nella notte del 9 marzo i militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria sono intervenuti in pieno centro urbano per una segnalazione di colpi d’arma da fuoco pervenuta alla locale Centrale Operativa. I Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno riscontrato la fondatezza della segnalazione e proceduto a cinturare l’area raccogliendo le prime dichiarazioni dei presenti e acquisendo le immagini di sistemi di video sorveglianza che hanno registrato l’accaduto. Dagli accertamenti si è potuto apprendere che un giovane trentenne vittoriese, per motivi ancora in fase di accertamento, è giunto con un’auto nei pressi di una abitazione e, dopo aver fatto avvicinare un suo coetaneo al finestrino dell’auto, lo ha attinto con un primo colpo d’arma da fuoco per poi inseguirlo a piedi esplodendogli altri colpi. La vittima, ferita ad entrambe le braccia, è stata identificata in G.E., vittoriese ventottenne, e trasportata in prognosi riservata, non in pericolo di vita, presso l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria per le cure del caso. I militari dell’Arma hanno poi eseguito le attività di sopralluogo sui luoghi interessati dall’evento rinvenendo bossoli e ogive che sono state sottoposte a sequestro. I Carabinieri e personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, sulla scorta delle informazioni acquisite, si sono attivati per le ricerche dell’autore del reato il quale è stato successivamente rintracciato ed identificato in B.G., vittoriese cl.94, rinvenendo sulla sua persona anche l’arma utilizzata per ferire la vittima e accertata essere una pistola a salve opportunamente modificata per esplodere cartucce e, quindi, illegalmente detenuta. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei fatti – da verificare nel prosieguo del procedimento – le Forze dell’Ordine hanno deferito in stato di arresto B.G. per tentato omicidio aggravato e per reati in violazione delle norme in materia di armi. Terminati gli atti di rito, lo stesso è stato trasportato presso la Casa Circondariale di Ragusa ove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.