
“Alla luce degli ultimi sviluppi politici e delle non indifferenti distorsioni che hanno caratterizzato il dibattito pubblico, ritengo doveroso e non più rinviabile chiarire la mia posizione e le scelte che intendo portare avanti per il bene della nostra amministrazione e della città di Modica”.
Così la sindaca di Modica, Maria Monisteri, inizia una nota con la quale interviene dopo quanto accaduto negli ultimi giorni in città: dal consiglio comunale che ha registrato la spaccatura fra lei e i consiglieri appartenenti alla corrente dell’on. Abbate allo scioglimento della Giunta, dal giuramento dei nuovi assessori all’adesione al gruppo misto di due consiglieri ormai suoi ex sostenitori.
“Sono stata eletta Sindaco- aggiunge- con il sostegno di quattro liste, tra cui la Democrazia Cristiana. Sin dall’inizio del mio mandato, ho sempre portato avanti il mio impegno politico con coerenza, dedizione e con l’unico obiettivo di lavorare per il bene della comunità di Modica e per il progresso della nostra città. Tuttavia, in questi mesi ho dovuto constatare con amarezza che, invece di unire gli sforzi alcuni hanno preferito, trascinati da logiche di parte, allontanarsi da quei valori fondamentali di lealtà e fiducia che dovrebbero essere alla base di qualsiasi azione politica.
Mi è stata rivolta l’accusa di essere una traditrice. Ma chi è il vero traditore? Chi lavora con sacrificio, assumendosi la responsabilità di scelte difficili ma necessarie per garantire la stabilità dell’ente, come suggerito anche dalla magistratura contabile? Oppure chi alimenta divisioni e attacchi strumentali mettendo a rischio il futuro di Modica?
Il programma elettorale con cui ci siamo presentati ai cittadini continua ad essere valido perché basato su uno studio approfondito e su un’analisi concreta delle necessità della città. Ci sono ancora consiglieri che si sentono impegnati in questo progetto e continuano a sostenerlo con lealtà”.
A proposito della sua appartenenza politica Monisteri poi aggiunge: “prendo pertanto le distanze dal direttivo provinciale della Democrazia Cristiana, poiché ha dimostrato di non condividere la mia azione amministrativa e per la mancanza di rispetto verso il mio ruolo. Al contrario, nel direttivo regionale della DC ho sempre trovato interlocutori leali, con i quali ho potuto confrontarmi in questi venti mesi di amministrazione in maniera costruttiva e nel pieno rispetto del mandato ricevuto dai miei concittadini. È per questo motivo che da oggi, il mio progetto politico si pone come totalmente civico.
Voglio ribadirlo con forza: il mio impegno è e sarà solo ed esclusivamente per la città di Modica. Voglio lavorare con chi condivide questo spirito e con chi intende amministrare con serietà, professionalità e dedizione”.
“Continuerò a lavorare con determinazione per garantire stabilità amministrativa- conclude- e per portare avanti il programma per cui i cittadini modicani mi hanno dato fiducia”.