Marcia per la sicurezza, Vittoria dice no a violenza e criminalità

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È in corso a Vittoria la “Marcia per la Sicurezza” un evento che gli organizzatori hanno definito “dal grande valore civico e istituzionale che ha l’obiettivo di riaffermare i principi della legalità e della tutela della sicurezza”. La manifestazione nasce da una sinergia tra il sindaco Francesco Aiello, le associazioni di categoria e la deputazione Nazionale e Regionale. La marcia è stata organizzata a seguito della serie impressionate di episodi di micro e macro-criminalità registratisi in città: dai furti con spaccata, alle auto danneggiate, dagli atti vandalici all’omicidio. A partecipare anche i sindaci, o i loro rappresentanti, dei comuni di Chiaramonte, Acate, Santa Croce Camerina, Scicli, Comiso, Giarratana e Ragusa. Presenti anche gli studenti delle scuole cittadine e  i deputati regionali Campo e Dipasquale.

“Questa marcia- ha dichiarato il sindaco, Francesco Aiello- è un segnale di reazione forte che parte dalle scuole, da parte dall’amministrazione e da parte delle istituzioni cittadine che dicono No ad ogni forma di violenza, dal bullismo (di cui oggi si celebra la Giornata Mondiale) alla degenerazione della vita civile. Occorre un raccordo più forte fra le istituzioni a livello centrale e sinergia tra i comuni e il Ministero degli Interni. Le politiche sociali debbono essere rafforzate. Come città abbiamo avuto episodi di criminalità seri, importanti e non siamo disponibili a tollerarlo. Chiediamo il potenziamento delle forze dell’ordine nei territori. La fortuna di questa città, in questo momento, è quella di avere una scuola presente, attiva e intelligente, capace di guardare ai problemi e di discuterne con i ragazzi. Tutti dobbiamo continuare a mobilitarsi per respingere l’assalto della criminalità. Uno dei temi caldi, in questo momento storico, è la questione relativa allo spaccio degli stupefacenti e anche su questo fronte non possiamo permettere che la criminalità metta alle corde la nostra città”.

A partecipare anche il senatore Salvo Sallemi che lo scorso 28 gennaio ha incontrato il capo di gabinetto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “ho avuto l’attenzione, da parte del Ministero, sulla città di Vittoria e sul territorio. C’è la volontà assoluta di aumentare l’organico, di inviare più uomini a questo territorio che è sempre stato complesso e necessita, quindi, di una maggiore considerazione. Stiamo lavorando anche sulla nuova dislocazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza per dare ambienti più confortevoli ai nostri agenti. Ho inoltre proposto formalmente la creazione di un dipartimento della Polizia di Stato sul territorio ipparino, con il conseguente aumento di organico. L’attenzione è massima e quindi da questo punto di vista non indietreggiamo di un millimetro. Come Governo stiamo lavorando alla DDL sicurezza per dare possibilità alle forze dell’ordine di essere ancora più incisive sul territorio”.

“La sicurezza- ha dichiarato Gianluca Manenti, presidente Confcommercio provinciale Ragusa-  è l’espressione della libertà, della serenità quotidiana ed è indispensabile per un territorio che cerca sempre di migliorarsi. Siamo qui perché il cambiamento deve partire dalle istituzioni ma deve vedere coinvolti anche i cittadini, i commercianti e tutti coloro che oggi chiedono la certezza del diritto alla sicurezza”.

“Come Confesercenti- dichiara il presidente provinciale Massimo Giudice- abbiamo scelto di partecipare per manifestare il nostro sostengo al territorio. Dobbiamo fare in modo che il territorio cresca, anche economicamente, e abbia una economia sana e pulita. Gli imprenditori sono presenti e dicono No a queste forme di illegalità e sono al fianco delle forze dell’ordine”.

“Siamo qui per sensibilizzare il territorio, ma anche le istituzioni. La città di Vittoria- dichiara Giorgio Stracquadanio, responsabile amministrativo della Cna- è una città sensibile sui temi della sicurezza e della legalità e non ci sta ad essere isolata. Ha reagito in passato e continuerà a reagire perché non ci sta ad essere definita una città poco sicura”.

“La marcia per la sicurezza- dichiara il presidente della Consulta Giovanile, Emanuele Battaglia- rappresenta un modo per prendere consapevolezza dello stato delle cose e dire che noi, come città, ci siamo! La Consulta Giovanile ha aderito e ha promosso questa marcia per portare la nostra solidarietà a coloro che sono stati colpiti da questi eventi criminali e per ricevere la solidarietà. Come giovani, infatti, stiamo vivendo un periodo buio. Abbiamo difficoltà anche a vivere i nostri luoghi e per questo abbiamo bisogno della presenza degli adulti che debbono sostenerci più di quanto stiano già facendo. E’ importante, quindi, che le Istituzioni siano presenti e le forze politiche lavorino insieme per garantire più controlli e una maggiore presenza di Forze dell’ordine”.