Ispica, la guerra nel Pd dopo l’astensione di Stornello in Consiglio

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Nessuno rilascia più dichiarazioni. Almeno fino a giovedì prossimo, quando è in programma, a Ispica, presso l’hotel Principe di Belmonte, la riunione del Partito democratico che vedrà la presenza dei vertici provinciali e regionali. L’appuntamento, che avrà inizio alle 17,30, vedrà infatti il segretario provinciale, Lino Giaquinta, il deputato regionale Nello Dipasquale e il segretario regionale Antony Barbagallo.

Un appuntamento che ufficialmente era stato organizzato ben prima delle vicende successive all’astensione di Gianni Stornello nella mozione di sfiducia a Leontini ma che come si capisce bene sarà decisivo anche per capire le sorti del gruppo cittadino che, di fatto, ha preso una posizione contraria a quella del consigliere comunale: gruppo cittadino che poi è stato puntualmente sconfessato da un comunicato congiunto dei maggiorenti del partito, arrivato successivamente.

Riavvolgendo il nastro, Stornello, insieme a Paolo Monaca di Sud chiama Nord (sarebbe bastato il voto di uno solo dei due) è stato determinante, con la propria astensione, per la permanenza di Leontini a palazzo Bruno. Domenica il segretario cittadino Salvatore Fronterre ha dichiarato: “il consigliere Gianni Stornello, unico rappresentante del nostro partito in Consiglio Comunale, chiamato ad esprimere il proprio voto sulla sfiducia a un’amministrazione fallimentare e dannosa per la nostra città ha deciso, senza alcun preavviso e in totale autonomia, di abbandonare l’aula consiliare al momento della votazione, impedendo di fatto la caduta di un governo locale già privo di numeri e di credibilità. Questo comportamento- aggiunge Fronterre-rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti del partito e della linea politica decisa in modo unanime dalla segreteria e dal direttivo”.

E in serata è arrivato il comunicato di Giaquinta, Dipasquale e Barbagallo che ha confermato “piena fiducia al lavoro di Stornello che non ha votato alcuna mozione di sfiducia al sindaco, promossa dal primo firmatario consigliere Angelo Galifi. Noi siamo e restiamo il Partito di Pio La Torre e Piersanti Mattarrella – hanno concluso – e con grande attenzione scegliamo, per storia e valori, gli alleati con cui condividere percorsi e azione politica, con l’unico comune denominatore il rispetto della legalità”. Intanto da Stornello, che dagli stessi vertici, bocche cucite sulla questione: “Rimandiamo ogni commento a dopo la riunione di giovedì”, fanno sapere. Stessa cosa il segretario cittadino. Non resta che attendere qualche giorno per capire chi e come resterà eventualmente dentro il Partito o, inevitabilmente, deciderà di prendere altre strade.