Acate, Polizia Provinciale denuncia 7 bracconieri del catanese

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Sette bracconieri sono stati sorpresi mentre praticavano la caccia non consentita al tordo bottaccio in contrada Baudarello in territorio di Acate.

In occasione delle ultime giornate della stagione venatoria 2024/2025 e nell’ambito dei servizi appositamente predisposti dalla Polizia Provinciale di Ragusa sotto la guida del comandante Raffaele Falconieri, gli agenti del Nucleo Venatorio hanno sorpreso sette soggetti, provenienti tutti dal catanese, che erano appostati in una zona rurale dove notevole è la presenza di tordi.

Poiché la possibilità di caccia al tordo non è più consentita (lo è stata sino al 9 gennaio scorso) e considerato che i soggetti avevano pure piazzato un richiamo digitale con la finalità di attirare in quel posto il maggior numero di esemplari, gli agenti decidevano di intervenire e di bloccare quella che poteva essere una vera e propria strage di volatili. I bracconieri, infatti, erano in possesso anche di oltre 800 cartucce tra quelle già esplose e quelle sequestrate.

I sette soggetti, tutti residenti in comuni della provincia di Catania, sono stati identificati e deferiti, in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Sono accusati di esercizio dell’attività venatoria, in concorso, facendo uso di un richiamo acustico (mezzo vietato) per la caccia al tordo e in periodo di chiusura generale.  Uno dei sette è stato denunciato per avere consegnato il fucile da caccia e munizioni, di cui è proprietario, ad un soggetto privo di porto d’armi che è stato a sua volta denunciato per tentato furto venatorio. L’operazione ha portato al sequestro di 6 fucili, 800 cartucce a pallini  e 2 esemplari di Tordo Bottaccio già abbattuti.