Votazione dissesto Modica, le reazioni dei partiti

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Le voci della politica all’indomani del Consiglio comunale di Modica, che ha votato favorevolmente la delibera di dissesto della sindaca Maria Monisteri.

Il consigliere Vito D’Antona, di Sinistra Democratica parla di “undici anni di sottovalutazione e di approssimazione, nei quali non è stato rispettato il piano di riequilibrio approvato nel 2012, che doveva tenere il Comune lontano dal dissesto. Adesso – dice – si apre una nuova fase che sarà caratterizzata da una politica finanziaria rigorosa, costruita su entrate credibili e su una drastica riduzione della spesa. In questo contesto si tratta di limitare le conseguenze negative del dissesto, garantendo quei servizi essenziali per la città e soprattutto quelle a favore delle fasce più deboli della popolazione. Sul piano politico, la riunione del Consiglio ha confermato la netta spaccatura della maggioranza: su ventuno consiglieri eletti nelle ultime elezioni a sostegno del Sindaco, nove appoggiano il Sindaco mentre dodici, tutti vicini all’on. Abbate, hanno girato in malo modo le spalle al Sindaco. A distanza di un anno e mezzo dalle elezioni il Sindaco Monisteri non ha una più la maggioranza per governare”.

Critico anche il gruppo territoriale del M5S: ““Nonostante il tentativo di Abbate di non fare votare la delibera sul dissesto, il Consiglio comunale di Modica, come ci auspicavamo, ha approvato la delibera della sindaca Monisteri, dando la possibilità alla città di iniziare un’opera di risanamento. E’ chiaro che resta però un enorme problema politico, di cui a questo punto la stessa prima cittadina non può non prendere atto. Come abbiamo avuto modo di dire, ci auguravamo che il Consiglio votasse favorevolmente, ma le dinamiche che hanno portato alla votazione e che hanno visto il dietro-front di esponenti di maggioranza non possono passare inosservate. Permangono tuttavia anche i dubbi sulle tempistiche sulle quali la sindaca ha adottato la delibera, che avrebbe potuto essere firmata già un anno fa, facendo guadagnare tempo alla città per la messa in ordine dei conti. La maggioranza faccia i conti con se stessa e prenda le decisioni che da quello che è accaduto ieri non possono che derivare”.

Infine Forza Italia, nella persona del commissario cittadino Giorgio Aprile, secondo cui “è urgente riconoscere che l’attuale situazione richiede non solo un’analisi approfondita delle cause, ma soprattutto un cambio di rotta decisivo per ridare speranza e stabilità alla nostra città. La nostra comunità – dice Aprile – si trova ora a dover affrontare le conseguenze per un lungo periodo che sarà di sacrifici e difficoltà e che indubbiamente comprometterà la corretta erogazione dei servizi pubblici e quindi del benessere dei cittadini. È evidente che le strategie adottate negli ultimi anni sono state fallimentari. Facendo tesoro di questa esperienza, sollecitiamo ora una discontinuità radicale nelle politiche e nelle azioni intraprese. È fondamentale guardare al futuro con una nuova visione che, pur mantenendo il focus sulle necessità immediate di risanamento, ci consenta di costruire un progetto di città all’altezza delle sfide contemporanee. Ribadiamo che sia imprescindibile coinvolgere attivamente tutte le forze politiche di centro-destra che possono rappresentare una risorsa preziosa per l’amministrazione. Siamo fortemente convinti che un’alleanza con le forze di centro-destra non solo amplierebbe il raggio d’azione della nostra amministrazione, ma rappresenterebbe anche l’unica via percorribile per intercettare le risorse regionali e nazionali necessarie ad attingere a finanziamenti e progetti sostenibili. Solo attraverso un approccio unito e concertato potremo affrontare efficacemente le sfide future e non rimanere isolati di fronte alle necessità urgenti del nostro comune. Invitiamo il Sindaco di Modica a coinvolgere tutte le forze politiche e sociali della città a convergere su un nuovo progetto di rinascita per la nostra città, scrivendo insieme una nuova agenda di governo, superando le differenze e lavorando insieme per il bene comune. È il momento di agire con coraggio e determinazione, elaborando strategie che possano garantire l’individuazione di un percorso virtuoso nella direzione di una amministrazione giusta, sana e consapevole che permetta di poter guardare al futuro con maggiore fiducia”.