Che fine ha fatto la metropolitana di superficie di Ragusa? È la domanda della federazione provinciale di CUB Trasporti, che ha indetto un sit-in di protesta per domenica 2 febbraio.
Si tratta di un progetto di cui si parla da trent’anni, nel corso dei quali ha ricevuto finanziamenti statali e regionali. Nel 2019 la prima Giunta Cassì aveva annunciato il cronoprogramma di RFI, secondo il quale la metroferrovia sarebbe stata operativa entro il 2023. Se ad oggi sono state realizzate alcune opere complementari, come gli accessi alle fermate, i lavori per la ristrutturazione della stazione centrale non sono mai iniziati, essendo la relativa gara d’appalto andata a vuoto per quattro volte.
“Il Comune di Ragusa la sua parte l’ha in parte fatta intervenendo per ciò che è di sua competenza – affermano gli organizzatori del sit-in. – L’intera area dell’ex scalo merci, acquisita dal Comune, è ora un moderno terminal per autobus urbani ed extraurbani con annessa area verde. Il terminal tuttavia non può entrare in funzione per la mancata contemporanea entrata in funzione della nuova stazione, il cui progetto contemplava l’apertura di un sottopassaggio per mettere in collegamento i due quartieri della città, ma soprattutto stazione dei treni con stazione degli autobus.”
La CUB chiede quindi di fare chiarezza sulle motivazioni dello stallo, se sono le imprese che attendono rialzi sostanziosi o se è RFI che non si muove nel giusto verso. Domande legittime che meritano una risposta celere nell’interesse di tutta la cittadinanza, che dal completamento dell’opera trarrebbe senza dubbio grandi benefici in termini di mobilità e di sostenibilità.
“Avremmo voluto festeggiare i 30 anni a bordo del convoglio, invece siamo costretti a prendere atto di una impasse che però può e deve essere superata prima che produca l’ennesima sconfitta – continuano i promotori della mobilitazione di domenica. – Oggi c’è bisogno di una nuova spinta dal basso, di riportare il tema metropolitana fuori dalle stanze del potere e dei consigli di amministrazione, per rimetterlo in mano ai cittadini, a chi crede che un futuro prossimo basato su una mobilità a misura di esseri umani e rispettosa dell’ambiente sia possibile. Chiediamo a viva voce l’istituzione di un tavolo che metta in atto strategie adeguate e immediate per far pressione su RFI affinché si sblocchino gli appalti e inizino i lavori”, concludono.
L’appuntamento di domenica 2 febbraio è alle ore 10.30 nel piazzale della stazione ferroviaria di Ragusa.