Ragusa e Ispica, giornate determinanti per Sud Chiama Nord

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I vertici di Sud Chiama Nord, nelle persone del leader Cateno De Luca e del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, non parlano. Nessuna dichiarazione. Tanto su Ragusa, dove oggi l’assessore di riferimento Andrea Distefano si è dimesso, quanto su Ispica, dove ieri sera il Consigliere ed ex assessore Paolo Monaca, con la sua astensione, è stato determinante per la bocciatura della mozione di sfiducia al sindaco Innocenzo Leontini. Al nostro giornale parlano invece i protagonisti.

“La mia decisione, come ho già avuto modo di dire – dice Distefano – è stata condivisa con i vertici. Ragusa è giusto che abbia in serenità la continuità del programma che abbiamo e se questo gesto può aiutare ben venga. I rapporti tra De Luca e Cassì? Quando si parla di buoni amministratori per forza devono essere buoni. Le deleghe che sono state assegnate a Pasta e Giuffrida? Sicuramente non tocca a me rispondere a questa domanda. In ogni caso le reputo persone molto preparate”.

E a Ispica? “Sud chiama Nord è all’opposizione da circa tre anni e rimane all’opposizione – dice Paolo Monaca -. Ho criticato l’operato dell’amministrazione Leontini che ha fallito soprattutto nella questione finanziaria e che forse rischia il terzo fallimento consecutivo. Allo stesso tempo non abbiamo condiviso questa iniziativa politica che è stata organica al centrodestra, firmataria di una mozione di sfiducia che è stata utilizzata come strumento per resa dei conti nell’ambito delle dinamiche cittadine del centrodestra. Noi non ci vogliamo fare strumentalizzare da nessuno. Ieri sera ci sono stati momenti imbarazzanti, ed accuse di basso livello. Se Leontini resta in minoranza in Consiglio? Già da oltre un anno non ha la maggioranza in consiglio comunale, e per quanto ci riguarda di volta in volta decideremo il da farsi come abbiamo fatto sempre. Ma non avevamo vendette politiche da consumare, e avrei potuto averne, dato che sono stato cacciato da assessore solo perché ho simpatizzato per Cateno De Luca, ma la valutazione era che non ci interessava entrare in un campo politico amministrativo o di sterile polemica. Non ci facciamo strumentalizzare dal centrodestra”.