Nella mattinata di ieri, il Teatro Garibaldi di Modica ha ospitato la tradizionale cerimonia in occasione del Giorno della Memoria, istituito per commemorare le vittime della Shoah, le persecuzioni nazifasciste e le drammatiche vicende della Seconda Guerra Mondiale. Quest’anno, l’evento ha assunto un significato ancora più profondo, coincidendo con l’80° Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, avvenuta il 27 gennaio 1945.
La cerimonia, quest’anno, si è tinta di un’emozione particolare grazie al contributo degli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Luigi Capuana” di Giarratana – Monterosso Almo e dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Amore” di Modica. In un simbolico gesto di memoria e rispetto, i ragazzi hanno portato al collo un numero di matricola che richiamava l’identità di un deportato realmente esistito, rievocando con forza l’individualità e il sacrificio delle vittime della Shoah.
Attraverso toccanti rappresentazioni, letture e brani originali, gli alunni hanno fatto rivivere il dramma vissuto da milioni di deportati. In un crescendo di emozione, il palco ha accolto la pièce teatrale “Mai più” un profondo omaggio al ricordo.
Di straordinaria intensità emotiva sono state le tre testimonianze di ragazzi eredi di nonni e prozii che hanno vissuto in prima persona gli orrori della deportazione e dei campi di concentramento. Le loro parole, cariche di dolore e speranza, hanno dato voce alle vittime, rinsaldando il legame tra passato e presente.
Altro momento toccante è stato segnato dalla consegna della “Medaglia d’Onore” conferita dal Presidente della Repubblica al cittadino modicano Tommaso Agosta, internato militare italiano e prigioniero nei lager nazisti, la cui memoria incarna il sacrificio e il coraggio di chi ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento.
Nel corso della cerimonia, sono intervenuti il Prefetto di Ragusa, il Sindaco di Modica ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa, sottolineando l’importanza di custodire e trasmettere il ricordo della Shoah alle future generazioni. Un monito potente, volto a promuovere i valori di tolleranza e rispetto per la dignità umana.