Il Coapi, il Coordinamento che raggruppa agricoltori, allevatori e il settore della pesca, ha incontrato il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, per chiedere il suo sostegno nella difesa del settore agricolo.
Gianni Fabris, accompagnato dai rappresentanti del Consiglio Unitario della Mobilitazione contro la crisi 2025, ha presentato una richiesta al Sindaco, che è anche presidente della Rete Nazionale dei Municipi Rurali, affinché venga redatto un documento unitario da proporre anche agli altri Comuni rurali. Il fine è sensibilizzare le istituzioni e chiamare a raccolta tutti i territori per sostenere la mobilitazione degli agricoltori.
Secondo quanto segnalato dal Coapi la situazione attuale, con l’aumento dei costi di produzione e la scarsità delle risorse, sta mettendo in pericolo la sopravvivenza delle aziende agricole e zootecniche. Per questo, il prossimo 28 gennaio sia in Sicilia che in diverse regioni italiane si avvierà una mobilitazione indetta dal Consiglio Unitario della Mobilitazione contro la crisi. Vittoria sarà tra le città protagoniste di questa importante mobilitazione.
Il documento redatto oggi dal sindaco Aiello e dall’Amministrazione Comunale sarà inviato anche agli altri comuni rurali. Nel documento si chiede al Governo Nazionale di adottare misure straordinarie per sostenere le piccole e medie imprese agricole, zootecniche e della pesca. Si sollecita anche una richiesta alla Regione Sicilia affinché venga prodotta la conseguente declaratoria di crisi socioeconomica, certificando ufficialmente la difficile condizione che stanno vivendo le imprese, che vanno incontro a crisi economica.
“Da sempre- ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello- mi sono fatto portavoce delle battaglie degli agricoltori, che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia e il motore trainante del nostro territorio. Le nostre produzioni sono eccellenze riconosciute a livello mondiale e dobbiamo fare il possibile per salvaguardarle. Invito tutti a scendere in piazza per difendere il nostro Made in Italy”.
La manifestazione, vuole essere un forte segnale di allarme per tutte le istituzioni, affinché vengano adottati interventi concreti e manifestazioni urgenti a tutela del settore agricolo.