Sgomento e dolore a Vittoria per la morte del cinquantacinquenne Rosario Zago, da tutti noto come ‘Saru u nanu’.
Un soprannome ovviamente legato alla sua statura, ma che lui stesso usava spessissimo anche quando si presentava. Non quindi un modo per offenderlo, ma una sorta di vezzeggiativo, un modo per distinguerlo.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social, tra cui quello del segretario generale della Cgil Peppe Scifo che ne descrive anche il personaggio:
“Saro Zago, per tutti ‘Saru u nanu’, persona cara che conosco da sempre, da bambino e da ragazzino quando si stava in via Cavour. Ogni gruppo sostava in un punto preciso. Il suo punto di ritrovo era invece tutta la via Cavour, perché lui era amico di tutti e tutte. L’incontro con lui era sempre abbinato a delle battute, a dei modi di dire spesso inventati che diventavano parte di un linguaggio, di uno slang vittoriese diffuso tra i giovani in quegli anni. Per parecchi anni ha lavorato nei panifici e faceva consegne di pane a domicilio per tutta la città con la motoape Piaggio 50, ed era divertende incrociarlo. Sempre pronto al saluto e alla risalta…. Fai buon viaggio caro…”.
Pare che da qualche anno soffrisse di una malattia incurabile e nelle scorse ore è sopraggiunta la morte. Lascia una compagna con la quale conviveva da tempo.
I funerali si svolgeranno domani alle 10.30 nella Chiesa Santa Maria delle Grazie.