Furti, spaccate, atti vandalici… Come è noto Vittoria sta attraversando un periodo difficile e stamani, in Prefettura, si è riunito appositamente il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
A partecipare anche la Confesercenti con il presidente provinciale Luigi Marchi e il direttore provinciale Massimo Giudice che al termine dell’incontro hanno dichiarato:”stiamo cercando intanto di capire se dietro questi episodi ci sia altro oltre al gesto di qualche teppista e di un malvivente che non hanno nulla da perdere. Su questi soggetti, purtroppo, la legge è inefficace. Abbiamo chiesto di intervenire sui punti più sensibili della città e un controllo più capillare possibile”.
“Nel corso del vertice- aggiungono- è stata sottolineata l’importanza della collaborazione di tutti i cittadini e degli stessi esercenti per prevenire e contrastare questi fenomeni. Tutti dobbiamo dare una mano, cittadini e operatori. Va avviata una piccola rivoluzione di senso civico. Noi, come istituzione sindacale, ci siamo detti disponibili a fare da tramite, una sorta di ‘cavo telefonico’ tra cosa succede in città e le istituzioni. I commercianti possono rivolgersi a noi, se preferiscono, e noi allerteremo chi di dovere senza coinvolgere direttamente la persona che ci ha fornito le indicazioni e le informazioni. Invitiamo poi tutti i cittadini a ritornare a vivere via Cavour e il centro. La sera il Corso si spopola e i negozi chiudono sempre prima. Dobbiamo invece fare di tutto per riappropriarci del territorio”.
“Invitiamo le associazioni e la politica tutta- dichiarano ancora- a non usare quanto sta accadendo per ‘teatrini di visibilità’. Il momento è complicato perché le leggi non aiutano e il personale delle Forze dell’Ordine è insufficiente. Ecco allora che la società civile deve intervenire. I ragazzi percepiscono, altrimenti, che non c’è più Giustizia… Tutti dobbiamo aprire gli occhi e segnalare, anche alle associazioni, anche in anonimato”.
Intanto è stato rinviato a venerdì mattina il vertice fra il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, e le organizzazioni sindacali e di categoria in programma per domani. Alla base del rinvio, si legge sulla pagina del Comune, “sopraggiunti e improrogabili impegni istituzionali”.