Dalla Tunisia a Comiso, passando per Parigi e da Sanremo.
Questa, in tappe, la vita professionale e personale di Brahim Mrad, pizzaiolo di 35 anni titolare della pizzeria kebab La Chance di Comiso che, per la seconda volta, è stato scelto per far parte del cast di professionisti che allieterà i palati di cantanti in gara, ospiti e vip vari che graviteranno attorno alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Sarà infatti uno dei pizza chef dell’Arena del Gusto di Casa Sanremo.
La sua è anche una bella storia di integrazione: partito dalla Tunisia, a 17 anni ha seguito un corso di cucina a Comiso. Poi ha scelto di dedicarsi, in particolare, alla pizza. Brahim, conosciuto a Comiso come Ibra, ha quindi maturato una serie di esperienze nel mondo dell’arte della lievitazione e per farlo ha vissuto anche qualche anno a Parigi. Alla fine è tornato in Sicilia e ha scelto di stabilirsi definitivamente a Comiso dove ha realizzato il suo sogno: aprire una pizzeria d’asporto tutta sua in via Generale Girlando al civico 43. Non solo. Oggi è anche maestro pizzaiolo per una nota associazione ed è proprio all’interno della sua stessa pizzeria che insegna l’arte della pizza rilasciando un attestato valido in tutta Europa.
A Comiso, Ibra è conosciuto anche per la sua generosità. A Natale 2023, ad esempio, ha donato al Comune buoni pizza da destinare a dieci famiglie disagiate che sono state individuate dall’Assessorato comunale Servizi Sociali.
Questo sarà il suo secondo anno a Sanremo. Cosa si porta dietro dalla prima esperienza?
“Proprio perché era la prima volta- ammette- l’anno scorso ero molto emozionato ed anche un po’, diciamo così, intimorito. Quest’anno spero di godermi tutto di più”.
I vip più simpatici?
“Un po’ tutti- risponde. Ma è stato davvero bello incontrare e scambiare due chiacchiere con Ghali, Alessia Marcuzzi e Sasà Salvaggio”.
Cosa vede nel suo futuro? Conta di restare a Comiso?
“Ormai mi sento anche comisano. Ho la doppia cittadinanza, italiana e tunisina, e voglio restare qui dove ho anche la mia casa e la mia famiglia. Per il futuro, sogno di aprire una pizzeria con posti a sedere. Spero di poterci riuscire già nel 2025 e sto lavorando molto anche per questo. Il tutto, sempre a Comiso dove mi sono integrato perfettamente. Spero che la mia storia sia anche d’ispirazione per altri migranti e che possa aiutare a capire che gli stranieri non sono solo ‘quelli che fanno casini’. Moltissimi, come me, sono anzi perfettamente integrati”.