Tutelare i luoghi di ritrovo come le piazze e i sagrati delle Chiese. Questo l’obiettivo della nuova ordinanza che vieta vietati gli assembramenti, il bivacco e i giochi, non autorizzati nelle Piazze, nei Sagrati e vie circostanti le Chiese di Ispica.
In questi luoghi, dalle ore 18.00 alle 7.00, è stata regolamentata la vendita ed il consumo di alcolici e la loro vendita e somministrazione in bottiglie di vetro o in lattine.
Nel periodo, negli orari e nei luoghi indicati, è stato istituito:
- il divieto di bivacco e/o schiamazzi;
- il divieto della vendita di bevande alcoliche presso tutti i pubblici esercizi ed anche presso i distributori automatici (cosiddetti H24). Questo divieto in particolare, ovviamente, non riguarda i casi in cui la vendita e la consumazione avvengano all’interno dei pubblici esercizi e nelle pertinenze esterne occupate in concessione. Inoltre, il divieto non sarà attivo in occasione di sagre, eventi e manifestazioni organizzati o patrocinati dal Comune, fermo restando l’obbligo di utilizzare “esclusivamente” contenitori di carta.
- il divieto di deposito, abbandono e la dispersione sul suolo pubblico di contenitori in vetro, bottiglie di vetro, lattine e qualsiasi altra tipologia di rifiuto;
- il divieto, sui sagrati delle chiese e aree pedonali, del gioco con il pallone, dell’utilizzo di biciclette (velocipedi), monopattini, pattini o skateboard nonché il divieto di utilizzo di qualsiasi diffusore musicale;
“Questa ordinanza – dichiara l’assessore alla Polizia Locale, Massimo Dibenedetto – concordata con il comandate della Polizia Locale, Filippo Pancrazi e condivisa con il comandante della Stazione dei Carabinieri di Ispica, luogotenente Cazzin, che ringrazio per la loro disponibilità, ha previsto anche la possibilità di applicare il cosidetto Daspo Urbano. Si tratta della possibilità di allontanare il trasgressore dal Comune. Saranno attuabili, ovviamente, anche l’applicazione di sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge.”
“Per favorire la massima diffusione a tutta la cittadinanza – dichiara il sindaco Innocenzo Leontini – faremo in modo che questa comunicazione sia tradotta nelle lingue delle diverse etnie presenti in città. Per far questo chiederemo la partecipazione delle scuole e degli alunni appartenenti a nuclei familiari di extracomunitari”.