Domenica 15 dicembre, alle 18.30 al The Globe di Ragusa, si torna a parlare dell’assassinio del cronista de “L’Ora” Giovanni Spampinato, ucciso con sei colpi di pistola il 27 ottobre 1972. Un lontano fatto di cronaca nera chiuso con la condanna di Roberto Campria, figlio dell’allora Presidente del Tribunale di Ragusa, ma inserito in un contesto storico più ampio e complesso ancora oggi non del tutto chiarito.
L’occasione per fare il punto, 52 anni dopo, è fornita dalle novità emerse dalla recente inchiesta giornalistica di Carmelo Schininà, che ha prodotto documenti inediti su alcuni aspetti della vicenda, e da una lettura critica delle carte giudiziarie del tempo, anche alla luce del fascicolo del pubblico ministero Santo Fornasier sull’omicidio dell’ingegnere Angelo Tumino, strettamente legato a quello di Spampinato, nell’indagine riaperta dalla Procura di Ragusa cinque anni fa.
Vincenzo Cascone, organizzatore dell’incontro di domenica e già autore del documentario L’Ora di Spampinato, ha voluto riunire attorno a un tavolo alcune delle persone che in questi anni hanno continuato a svolgere ricerche, mantenendo viva l’attenzione sul duplice omicidio. Oltre al giornalista Carmelo Schininà, interverranno Salvatore Spampinato, fratello di Giovanni, lo storico Carlo Ruta e i giornalisti Angelo Di Natale, Giuseppe Calabrese e Luciano Mirone. A condurre sarà Vincenzo Cascone.
L’intento della tavola rotonda è quello di presentare una nuova verità storica sulla morte di Spampinato, attraverso un momento di riflessione non solo sulle vicende Tumino-Spampinato ma anche sul ruolo che ebbero a Ragusa e Siracusa, in quegli anni di grande fermento politico e di scontro sociale, ambienti mafiosi e neofascisti.
Le trame nere ordite dal neofascismo in Sicilia, gli interessi di Cosa Nostra nel traffico illecito di reperti archeologici e i loro rapporti con la politica furono alcuni degli intrecci indagati da Spampinato per il quotidiano di Palermo. Un lavoro d’inchiesta con il quale il giovane corrispondente de “L’Ora” era riuscito a documentare le relazioni tra gruppi di estrema destra locale, criminalità organizzata ed esponenti del neofascismo eversivo fautore della strategia della tensione. Spampinato fu assassinato proprio mentre rivelava la presenza a Ragusa di Stefano Delle Chiaie e di altri nomi legati a Junio Valerio Borghese. Tra questi Vittorio Quintavalle, interrogato nell’ambito delle indagini sul delitto Tumino.
“A 52 anni dal doppio omicidio di Angelo Tumino e di Giovanni Spampinato, grazie all’inchiesta giornalistica di Carmelo Schininà che si affianca alla riapertura delle indagini della Procura di Ragusa, siamo a un passo dalla verità storica sui terribili fatti ragusani del ’72 – spiega Vincenzo Cascone. – Per questo abbiamo pensato a una riflessione condivisa con tutti coloro che negli anni hanno affrontato la complessità di questo caso, fornendo un prezioso contributo al disvelamento dei suoi retroscena. Lo spazio che ci ospita, il The Globe, non poteva essere più in linea con lo spirito di Giovanni Spampinato, impegnato in ogni suo scritto in favore della controinformazione.”
L’appuntamento è domenica alle 18.30 in via G. Spampinato 12, Ragusa.