“I giovani che meritano rispetto e lodi”. Così il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, ha voluto titolare il racconto che lei stessa ha fatto, sul suo profilo Facebook, di un episodio avvenuto ieri pomeriggio. Una storia positiva, di quelle belle che dimostrano (se mai ce ne fosse bisogno) che il mondo è pieno di giovani per bene, altruisti e che amano gli animali.
“Ieri pomeriggio- scrive Schmbari- il giovane Simone Fava ha ritrovato un rapace in evidente stato di sofferenza. Non ha fatto finta di nulla; anzi, non si è arreso fin quando non ha trovato il sostegno della Polizia di Stato di Comiso, che ha preso in consegna, mettendolo al sicuro, l’esemplare”.
“Lo so- scrive ancora- che fa più scalpore la crudeltà di certuni verso gli animali, ma io voglio mettere in evidenza e lodare il grande senso civico ed il rispetto per la Natura dimostrati da Simone! La giovane poiana comune (Buteo buteo) – secondo quanto mi dice il dottor Gianni Insacco del Museo Civico di Storia Naturale di Comiso- fa parte integrante della nostra fauna selvatica ed è un elemento fondamentale del nostro ecosistema”.
Dopo aver preso in carico l’animale, la Polizia ha chiamato una serie di numeri dedicati.
“Alla fine- racconta Riccardo Zingaro, referente Oipa Ragusa- l’unico che ha risposto sono stato io e mi sono precipitato a recuperarlo. L’animale è stato portato da me da un veterinario che gli ha riscontrato un buco in un’ala, presumibilmente causato da un pallino sparato da un fucile da caccia. Gli ho fornito le prime cure, l’ho sfamato e portato a nostre spese, come è successo in altri venti casi registrati solo nel corso di quest’anno, al Dipartimento Faunistico Venatorio di Ragusa, che però non ha veterinario specializzato e deve portarlo a Palermo. Più volte- sottolinea Zingaro- ho sollecitato i comuni e lo stesso ente a coordinarsi per un soccorso celere per questi animali che, come dice il sindaco, sono indispensabili per l’ecosistema. Ci chiediamo, però: dopo il recupero che fine fanno?”