Avrebbe ucciso per difendere la nonna il sedicenne di Siracusa accusato dalla Polizia e dai magistrati della Procura dei Minori di aver ucciso Christian Regina, 40 anni, operatore del mercato ortofrutticolo.
I fatti si sono svolti lunedì sera in un condominio di via Italia, a Siracusa, dove il ragazzino era arrivato in sella ad uno scooter in compagnia della fidanzata. Erano circa le ore 20. Dal balcone – secondo il suo racconto- si sarebbe affacciata la nonna che avrebbe invocato aiuto perché un uomo avrebbe voluto introdursi nella sua abitazione forzando la porta e gridando minacce. Quella persona sarebbe stata Christian Regina che viveva da poco in quello stabile. A quel punto il giovane, prima di recarsi verso la casa della parente, si sarebbe armato di un coltello con una lama di circa 10 centimetri e, poco dopo essere arrivato al piano dell’appartamento della nonna, avrebbe visto una persona alta e magra molto alterata che, stando alla tesi della difesa, avrebbe voluto entrare di forza in quella casa. Il sedicenne avrebbe chiesto cosa stesse succedendo e l’operatore del mercato, secondo quanto riferito sempre dal presunto omicida, si sarebbe avventato contro di lui. A sostegno di questa tesi, l’avvocato difensore, Giorgio D’Angelo ha mostrato una ferita all’altezza del collo subita proprio dal sedicenne.
Nella colluttazione, la lama del coltello impugnato dal giovane è finita all’altezza del petto del quarantenne che non sarebbe deceduto all’istante, salvo poi stramazzare poco dopo. Il ragazzino nelle ore successive si è consegnato alle forze dell’ordine e nelle prime ore della mattina, la Squadra Mobile della Questura di Siracusa lo ha posto in stato di arresto.
Per lui, al momento, l’accusa è di omicidio volontario. Le indagini proseguono per capire se il racconto del giovane corrisponda o meno a verità. L’autopsia sulla vittima, ad esempio, svelerà se il quarantenne era in uno stato di alterazione.