Nuovo prestigioso successo per la stylist vittoriese Doriana Licata.
Titolare del marchio DL Doriana Licata, la giovane sta facendo parlare di sé nel mondo dello spettacolo. Appena qualche giorno fa una sua creazione è stata vista da milioni di telespettatori dato che è stata scelta e indossata dalla celebre coreografa Maura Paparo, volto storico di Amici, per partecipare come ospite ad uno dei programmi di punta di Canale 5. Si tratta di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, che anche nelle ultime puntate continua ad attestarsi come il programma più visto in quella fascia oraria.
Nei mesi scorsi, inoltre, è stata stilista per il programma televisivo The Coach talent in onda su 7Gold.
“Passione, lavoro e dedizione- ha detto la giovane parlando di sé sui social- sono i tre cardini su cui ruota tutta la mia vita. La mia passione più grande è la moda. Sin da bambina vestivo le bambole che i miei genitori mi regalavano. Ho cominciato a creare i primi abbinamenti, con gli abiti, con i colori, con gli accessori. In realtà non giocavo come le altre bambine. Iniziavo a creare. La passione per la moda mi è stata trasmessa da mia mamma, infusa dentro, come una sorta di eredità naturale. Ricordo ancora lei e i suoi abiti, eleganti e mai banali, portati con la disinvoltura di chi ha una passione dentro. È stata lei la mia prima modella. Ed ero io che molto spesso decidevo per lei gli abiti da indossare, presi direttamente dall’armadio e adagiati sul letto. E, a differenza di quanto accadeva e accade a molte altre bambine, mia mamma indossava i miei abbinamenti. Mi sarebbe piaciuto continuare a comporre gli abbinamenti per mia mamma, magari continuare a testare la mia passione su di lei. Purtroppo, ho perso la mia prima modella, la più bella che potessi avere quando avevo solo tredici anni. In un solo colpo avevo perso una mamma, un’amica, una sorella, una modella. Nonostante questo evento, la passione è rimasta intatta, anzi si è quasi rafforzata. Era la passione di mia mamma, non potevo spegnerla così. È stato quel giorno che ho deciso che non avrei abbandonato la mia passione e i miei sogni. Ho continuato a studiare, perché ho sempre considerato la formazione un elemento fondamentale per la mia vita, professionale e non solo”.
“Dopo i primi anni di scuola superiore, però- racconta ancora- all’età di sedici anni ho purtroppo deciso di interrompere gli studi per aiutare mio padre nell’azienda familiare. La mia famiglia aveva bisogno di me ed io ero diventata improvvisamente la donna più grande nella mia casa. Mi sono dedicata al lavoro, il secondo cardine della mia vita. Lavoravo e mi occupavo delle mie due sorelle più piccole, che intanto crescevano e avevano bisogno di una figura materna. La sera, tornando a casa, utilizzavo i pochi momenti di relax per continuare ad alimentare la mia passione. Non volevo che quel fuoco si spegnesse anche se, giorno dopo giorno, avevo quasi l’impressione di dover abbandonare quel sogno. E proprio nel momento in cui ho avuto l’impressione di doverlo mollare, all’improvviso un sogno: mia mamma, elegantissima, con indosso un abito nero che mi parlava, spingendomi a continuare nonostante le mie difficoltà”.
“All’età di venticinque anni- aggiunge- ho deciso di riprendere gli studi e completare gli ultimi anni residui di scuola superiore per concludere il mio percorso formativo. Nel frattempo, ho iniziato da autodidatta la mia formazione nella moda. Seguivo corsi, leggevo, restando sempre aggiornata su tutte le ultime tendenze. Ho seguito alcune sfilate, sia locali che nazionali, con un occhio sempre attento alle evoluzioni nel mondo della moda.
Ho iniziato a studiarla, vedendola non soltanto come un qualcosa di astratto e legato ad un sogno, ma come qualcosa di concreto. Sono arrivati i primi disegni, i primi bozzetti e le prime informazioni da parte di amici e conoscenti. Ho continuato a creare, ad abbinare, osando sempre. Per questo motivo ho deciso di lanciare un progetto tutto mio, che portasse il mio nome e il mio cognome. Sono sempre stata affascinata dal personal branding, da quel brand che ha un nome ed un cognome. La dedizione, è questo il terzo perno della mia vita. Quando faccio qualcosa metto sempre il cento dieci per cento, puntando sempre alla conclusione di un progetto. Ne ero certa da bambina, ne sono ancor più certa ora, da adulta. Nel sostenermi, emotivamente, anima e corpo, le persone che mi stanno vicine, la mia famiglia in particolare ed il mio ragazzo, da cui sono accomunata oltre che dai valori, dall’amore per la moda. E con mia mamma che da qualche parte mi guarda, certa che non abbandono la mia passione e l’eredità che mi ha lasciato: la moda”.