Presepe d’arte multietnico a Vittoria. Nella sede dell’associazione culturale “La Corte del Vespro” si terrà un’esposizione presepiale particolare: alcune gigantografie fotografiche, realizzate da cinque fotografi (professionisti e non) potranno “raccontare” e a offrire ai visitatori un’originale rappresentazione della Natività.
I personaggi ritratti sono di varie etnie e fedi religiose, segno dell’universalità della vita e messaggio autentico del valore della multiculturalità.
Le foto sono state realizzate nel novembre scorso durante un workshop di “Fotografia artistica”, guidato da Toni Campo e dedicato a “La luce del Caravaggio”. Ed è proprio il maestoso gioco di luci e ombre, con la luce che illumina particolari e dettagli, a fare da filo conduttore per l’opera dei cinque artisti che comporranno, con le loro opere, il presepe d’arte multietnico.
Nella Sicilia, crocevia di popoli, razze ed etnie, Francesco Palazzolo e Toni Campo hanno avuto l’idea di riunire alcuni personaggi di varie etnie per realizzare sia il presepe che il workshop. Alcuni russi, cinesi, rumeni, svizzeri, africani, tunisini, siciliani e milanesi, ognuno con le proprie caratteristiche, diventano i protagonisti delle opere. Da qui nasce un progetto culturale e di integrazione. Il presepe, in una molteplicità di culture, è “bambino che nasce”, è la “vita”: esso sintetizza le varie situazioni umane di personaggi che rappresentano la vita in tutte le sue varietà.
Toni Campo, da sempre, con le sue luci e ombre, ha voluto dare alle sue opere un timbro particolare e oggi, da docente, ha voluto trasmettere ai suoi corsisti il suo sapere e la sua cifra stilistica.
Ognuno dei corsisti ha rappresentato i personaggi ispirandosi a delle opere d’arte del passato, ma dando un timbro di modernità. I personaggi – gente comune, ignara di ciò che sarebbe venuto fuori – si sono prestati a realizzare il presepe fotografico.
I fotografi de “La Corte del Vespro” hanno raccolto tutto questo e hanno voluto proporre un’esposizione che è – insieme – un progetto artistico e culturale.
Le opere, quindici in tutto, sono state realizzate da Toni Campo, Florin Mioc, Emanuele Tumino, Ignazio Pluchino e Salvo Caruso. Lo styling e l’allestimento sono curati da Francesco Palazzolo. La mostra è stata realizzata con la collaborazione della cooperativa sociale Iride e di Ottica Marchi.
Il vernissage è in programma domenica 8 dicembre, alle ore 17. La mostra sarà visitabile nei giorni 15, 22 e 29 dicembre, 5 e 6 gennaio, dalle 17 alle 22.
Una nota a se merita la location: “La Corte del Vespro”, è composta da una serie di caseggiati rurali di fine 800 (il palmento, la carretteria, la cisterna sotterranea) nei pressi di Pedalino. Essa costituisce un esempio classico di architettura rurale immersa nelle campagne a vocazione vitivinicola vittoriese: un caseggiato di interesse storico ed etnoantropologico che ancora oggi testimonia la vita e la storia dell’economia rurale del sudest siciliano. Recuperato e adibito oggi a sede artistica e culturale, rappresenta un punto di riferimento importante, qualcosa che non c’era ed ora c’è nel panorama ibleo: la sede ideale per una mostra originale e di grande impatto sociale.