Scicli, Caterina Riccotti: “Manca visione d’insieme”

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Giorni impegnativi per l’amministrazione Marino a Scicli. Ecco la nostra intervista alla consigliera di opposizione del Pd, Caterina Riccotti, ex candidata sindaco, che fa un’analisi a 360 gradi sulla situazione politica al Comune di Scicli.

“Non c’è crisi di maggioranza” hanno ratificato, in questi giorni, i consiglieri a sostegno dell’amministrazione Marino. A detta delle opposizioni, le cose come stanno, non solo in termini numerici ma anche sotto il profilo dell’azione amministrativa, programmatica e politica?

“In politica più che i comunicati e le dichiarazioni d’intenti contano i fatti, e in questo caso i fatti purtroppo smentiscono nettamente quello che la maggioranza dichiara. Oltre alla già denunciata mancanza dei numeri in Consiglio Comunale, tutta l’azione amministrativa di questa giunta è connotata dall’assoluta carenza di visione, si lavora per emergenze e senza programmare, con assessori le cui deleghe si accavallano rendendo il lavoro degli uffici oltremodo confusionario e a pagarne le conseguenze è la città”.

L’atteggiamento avuto in aula su alcuni punti all’ordine del giorno quando è venuto meno il numero legale, a vostro avviso è stato un caso isolato, a cui si è poi posto rimedio oppure non è escluso che possa reiterarsi, seguendo la scia di alcuni rumors sempre più insistenti su una pax apparente e a tempo?

“Io sono convinta che quello che è successo nell’ultimo Consiglio Comunale, si ripeterà sempre più spesso. Siamo a metà legislatura e le aspettative da soddisfare e le promesse elettorali da mantenere sono troppe e il tempo stringe, non escludo che qualche forza politica a sostegno del Sindaco farà valere la forza dei numeri per indurlo a rispettare gli impegni assunti in campagna elettorale, anche a costo di sacrificare competenze che, ad onor del vero, al momento non si vedono”.

Se fosse stata lei, oggi, a capo dell’amministrazione comunale quale il progetto più concreto che avrebbe visto la luce?

“Sicuramente avrei portato avanti i tantissimi progetti iniziati durante la sindacatura Giannone da me e dai miei colleghi e che vedranno la luce con il sindaco Marino, il quale, peraltro beneficia della libertà dai vincoli del Piano di Riequilibrio. La passata amministrazione ha portato avanti in silenzio una mole di lavoro importante. Senz’altro mi sarebbe piaciuto portare a compimento gli iter di approvazione del PUG e del PUDM, strumenti fondamentali di governo del territorio attraverso i quali ridisegneremo il volto di Scicli”.

Lei più volte, rivolgendosi alla giunta Marino, ha parlato di ‘approccio localista’, cosa manca per essere stabilmente posizionati allo step successivo e cosa comporterebbe?

 “A mio avviso manca il raccordo con le altre realtà istituzionali intorno a noi. Lo sviluppo di una comunità si ottiene facendo rete e non è più pensabile che finanziamenti e opportunità arrivino dalla benevolenza del parlamentare di turno che sfrutterà la città per meri fini elettorali. È necessario sedere ai tavoli istituzionali a tutti i livelli e farlo con competenza per massimizzare i risultati. Rifiuto nettamente l’idea di una comunità come feudo elettorale da spremere secondo le convenienze del momento, su questo io e Marino abbiamo approcci nettamente diversi”.

Essendo a fine anno e idealmente immaginando la fine dell’ultimo quadrimestre del 2024, quali i voti da assegnare al sindaco e a ciascun assessore rispetto l’attività posta o meno in essere, aggiungendo oltre al voto numerico da 0 a 10 l’argomentazione e poi un semplice e onnicomprensivo aggettivo.

Sindaco Mario Marino (con deleghe ad interim Cultura e Sport)

Vicesindaco Giuseppe Causarano

Assessore Urbanistica Vincenzo Giannone

Assessore al Turismo Giovanni Falla

Assessore al Bilancio Concetta Portelli

“In questo momento non mi sento di esprimere dei voti anche perché è giusto che i voti li assegnino i cittadini. Sicuramente però consiglierei all’Amministrazione studi più approfonditi e più impegno”.

Giunti quasi a metà mandato, rispetto la scadenza naturale dello stesso, quali, a suo avviso, gli ambiti che andrebbero maggiormente attenzionati e in quali, invece, si è in netto ritardo?

“Bisogna riprendere il cammino già iniziato dalla giunta Giannone e dall’allora assessore Pitrolo rispetto agli strumenti di pianificazione e gestione del territorio, anche il settore manutenzioni e decoro urbano vanno curati maggiormente. In generale, è necessaria una visione d’insieme che manca. Tutto da rifare, invece, nel settore sociale, questa giunta non ha nessuna attenzione in tal senso e purtroppo le gravi problematiche di disagio, povertà educativa, legalità che sono sotto gli occhi tutti ne sono la dimostrazione lampante”.

Il centro sinistra come si sta preparando a quello che accadrà tra due anni?

“Dopo le ultime amministrative abbiamo avviato un percorso importante e serio di ricostruzione di un’area progressista che sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, soprattutto le fasce più deboli, del tutto abbandonate da questa giunta. È una sfida entusiasmante, magari non sempre facile, ma ci stiamo impegnando molto a costruire un’alternativa credibile e credo ci riusciremo se mettiamo da parte i personalismi nell’interesse di un obiettivo comune”.