“La cospirazione del bene”, oggi la presentazione del libro di Luca Casarini

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La "scorta di solidarietà" che ha accompagnato gli attivisti di Mediterranea al Tribunale di Ragusa, febbraio 2024

Che tempi sono quelli in cui per fare il bene – salvare vite in mare – bisogna cospirare? È questa la domanda posta da La cospirazione del bene, il libro che racconta l’esperienza della ONG Mediterranea Saving Humans attraverso la voce del suo fondatore, Luca Casarini, raccolta da Gianfranco Bettin. Il volume, appena uscito per Feltrinelli, sarà presentato oggi alle 18.30 al BAM di Ragusa. Insieme a Casarini, saranno presenti Peppe Scifo (Cgil), Peppe Cannella, psichiatra e attivista, e Stefania Pagliazzo, psicoterapeuta e attivista di Mediterranea Saving Humans.

Nel libro si legge il percorso avventuroso della Mare Jonio, l’unica nave di monitoraggio e soccorso del Mediterraneo a battere bandiera italiana, e del gruppo di attivisti, movimenti e sostenitori che la comprarono nel 2018. Da allora la nave dell’ONG ha salvato centinaia di migranti affrontando numerosi rischi, dalle raffiche di mitra della guardia costiera libica alle sanzioni e fermi amministrativi fino ai processi.

Lo stesso Casarini, tra i leader del movimento di critica della globalizzazione neoliberista nei primi anni Duemila, è stato capo missione in diverse operazioni della Mare Jonio. Insieme ad altri sei attivisti e attiviste, è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per il soccorso prestato il 12 settembre 2020 a 27 migranti bloccati da 38 giorni sul ponte della petroliera danese Maersk Etienne. I migranti furono poi sbarcati nel porto di Pozzallo. Mercoledì 27 novembre i membri dell’equipaggio compariranno davanti al Tribunale di Ragusa per essere nuovamente ascoltati dal giudice dell’udienza preliminare.

Se in questi sei anni gli ostacoli non sono mancati, la convinzione di Mediterranea Saving Humans è stata più forte delle difficoltà: l’antica legge del mare – prima si salvano le vite, poi si discute – recepita dalle convenzioni internazionali deve prevalere sulle leggi nazionali quando queste sono ispirate a principi disumani. Soccorrere chi si trova in balìa delle onde, o sul punto di cadere in mano agli aguzzini per essere riportato nei lager libici, è un imperativo morale insuperabile, perché la persona viene prima di tutto.

Su questa stessa linea Mediterranea ha incontrato il sostegno di altre realtà schierate a tutela dei diritti dei migranti, su tutte la Chiesa di Papa Francesco. Ad aprire il libro è proprio uno scritto estratto dall’intervento pronunciato da Francesco in piazza San Pietro lo scorso 28 agosto e dedicato al calvario di coloro che attraversano il Mediterraneo. Nel breve testo, il Pontefice lancia un monito alla politica: “Il Signore è con i nostri migranti, non con quelli che li respingono”.