Dario Difalco campione di Sambo. 32 anni e ancora tanti sogni

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Trentadue anni, e ancora tanti sogni nel cassetto a livello sportivo. Dario Difalco è reduce da ben quattro tornei internazionali di Sambo, disciplina figlia del judo, in cui si è confrontato con avversari di assoluto livello.

“Sono stato per anni allievo del mio amico Alfio Nifosì – racconta – adesso ho aperto una palestra ed una associazione sportiva tutta mia che si chiama DF combat Sambo in cui cerco di fare crescere i più piccoli. Le competizioni sono andate bene, potevo essere più fortunato nelle pool dove ho preso i primi piazzati al mondo ma confrontarsi con questa gente può fare solo bene, dal momento che non capita tutti i giorni di affrontare il campione mondiale e dalle sconfitte si apprendono molte cose. Con la scusa dello sport ho visto anche posti che non sono esattamente nei circuiti turistici. Programmi? Intanto sempre la nazionale, poi l’europeo a maggio ma in teoria ho fatto abbastanza punti per fare i world games in Cina, poi qualche evento di Mma professionistica che è più show ma è sempre qualcosa che mi piace molto”.

I problemi, ovviamente, non mancano. “A Ragusa non c’è purtroppo una grossa realtà di sport da combattimento e quindi mi alleno prevalentemente di Muay Thay e judo. C’è una bella realtà col pugilato, ma è dura perché essendo solo devo trovare avversari, e allora ho deciso che questa realtà la voglio costruire con i giovani, sto facendo crescere un po’ di ragazzini e cerco di fare una community con loro, facendo sì che si possano allenare assieme, prossimamente li porterò a fare una gara”. Nei giorni scorsi Dario è stato ricevuto al Comune di Ragusa e premiato anche dal sindaco Cassì.