Violenza di genere, la Libreria Flaccavento di Ragusa diventa “rifugio”

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La storica Libreria Flaccavento di Ragusa entra a far parte dei “Rifugi”, un circuito nazionale di librerie e biblioteche che si propongono come presidi territoriali contro la violenza di genere.

L’annuncio arriva proprio in questi giorni, a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere del 25 novembre. Martedì 26 alle 18, nei locali della libreria di Piazza Matteotti, si svolgerà un evento di presentazione insieme alle due realtà partner, l’associazione Adessobasta e il Centro antiviolenza Il Pettirosso.

Il circuito “Rifugi” è nato nel 2023 da un’idea della casa editrice Settenove, che vanta un catalogo interamente dedicato al tema della violenza e delle discriminazioni di genere, con un’attenzione particolare alla narrativa per l’infanzia e l’adolescenza. Nel 2024 ha ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo ed è sostenuto da associazioni autorevoli quali Differenza Donna e D.i.Re – Donne in Rete Contro la Violenza.

Obiettivo del progetto è fornire informazioni utili e supporto competente alle donne che frequentano librerie e biblioteche. A tal fine, alle persone referenti delle realtà aderenti è stato offerto un percorso formativo di base sul contrasto attivo alla violenza di genere.

Daniela La Licata, proprietaria della Libreria Flaccavento, ha accolto immediatamente l’invito a partecipare al progetto. “La libreria come rifugio, ovvero come luogo che accoglie chi è vittima di violenza predisponendo anche uno spazio appartato e dedicato, mi è apparsa da subito un’idea alla quale aderire assolutamente – spiega la libraia ragusana. – Voglio però precisare che il ruolo delle librerie non è dare consigli, su questo entrano in gioco le associazioni competenti come, nel nostro caso, Il Pettirosso e Adessobasta, con cui collaboreremo. Il libraio è come un ponte di collegamento: accoglie le persone che non sanno a chi rivolgersi e le indirizza verso i servizi presenti sul territorio in maniera molto discreta e non invadente.”

Alle librerie e biblioteche aderenti vengono forniti tutti i contatti dei Centri antiviolenza regionali, insieme al kit di riconoscimento come “rifugio” appartenente al circuito. Attualmente in Sicilia è possibile usufruire di questo servizio soltanto in sei città, Palermo, Messina, Catania, Caltagirone, Marsala e, da oggi, Ragusa.

L’augurio è che l’iniziativa si diffonda al più presto in tutte le altre città e nei piccoli centri affinché si moltiplichino gli spazi sicuri per chi si trova in una situazione di difficoltà. “Penso che noi libraie possiamo svolgere un ruolo importante nel contrasto alla violenza di genere – afferma La Licata. – Perché, se è vero che la violenza si combatte con la cultura, quale luogo è migliore di una libreria?”