Parroco San Giovanni: “Non solo controlli per il centro”

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Il centro storico? Vive i problemi di sempre. I controlli ci sono, l’attenzione a 360 gradi non manca ma i problemi restano. Gli ultimi furti in via Roma sono la cartina al tornasole di una situazione ormai endemica che vede, una volta terminate le manifestazioni che tornano a riempire per qualche giorno il quadrilatero via Roma, corso Italia, via Mariannina Coffa, corso Vittorio Veneto, delinquenza diffusa, schiamazzi, ma anche episodi di spaccio.

A parlare al nostro giornale e a tracciare una attenta fotografia di ciò che avviene è il parroco della Cattedrale di San Giovanni, Don Giuseppe Burrrafato: “I recenti furti che ci sono stati in via Roma purtroppo ci dicono di come, non appena terminano le manifestazioni che portano gente e che meritoriamente sono state organizzate, come la festa della Scaccia o Ibla Buskers, il centro storico diventi nuovamente un’area dove proliferano i reati. Per quanto riguarda il sagrato della Cattedrale, devo ringraziare l’opera della ditta Busso che ogni mattina toglie tutte le bottiglie di birra che puntualmente la notte campeggiano nei dintorni della Chiesa.

Miglioramenti? Qualcosa c’è stato sicuramente prosegue Burrafato – e i controlli fanno sì che certi fenomeni si plachino, ma la gente è sempre lì e finiti i controlli la vita torna ad essere esattamente quella di sempre. E’ anche impensabile, d’altra parte, che si possa presidiare un territorio 24 ore su 24, e non posso che ringraziare tutte le forze dell’ordine per lo sforzo che fanno ma ecco che poi servono politiche a medio e lungo termine dal punto di vista scolastico e sociale.  Si deve intervenire con una attenta ricognizione su chi abita le case e con il potenziamento dell’italiano a scuola. Anche perché si possono fare tutte le ordinanze del mondo, che sono meritorie, ma poi si deve avere la possibilità di farle rispettare e, per esempio, quando vanno via le pattuglie, la notte, qui fuori si può riprendere tranquillamente anche a giocare a pallone”.