Continua a riscuotere successo la “My little free library” di Pozzallo

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Ci sono due modi di vivere e affrontare i momenti bui che la vita ci pone davanti: possiamo lasciarci abbattere oppure provare a reagire.

Kiara Beninato ha scelto la seconda via, anche grazie all’amore di suo marito e dei suoi due bambini. Nel 2018 ha iniziato a leggere moltissimo dopo una diagnosi di tumore. Nei libri, cercava conforto, speranza… ma anche un modo per trascorrere il tempo cercando di pensare ad altro. “La lettura- racconta- mi ha salvato la vita e così ho cercato un modo per dare a tutti la possibilità di iniziare ad amare questo mondo”. 

Da qui l’idea di realizzare e installare a Pozzallo una “Little free library” (letteralmente ‘piccola libreria gratis’). Le regole sono le stesse di altre biblioteche simili che, negli ultimi anni, stanno arricchendo diversi paesi e città del mondo: chiunque può prendere, gratis, un libro, leggerlo e poi riportarlo. Contestualmente può lasciarne uno in modo che nella libreria ci siano sempre libri e tutti possano averne uno a disposizione. La struttura è stata disegnata dalla stessa Kiara ed è stata poi realizzata (a spese della giovane e del marito) da Pierpaolo Modica, un giovane artigiano pozzallese.

La ‘My Little Free Library’ è stata inaugurata la scorsa estate. Come sta andando?

“Ogni giorno continuo a ricevere donazioni da parte di tante persone, ‘nuove’ o che hanno già donato.  C’è chi si reca direttamente alla casetta e chi, come nel caso di qualche giorno fa, mi contatta privatamente per donare anche importanti quantità di libri. Tutti i volumi che ho ricevuto in dono li tengo io, in modo da far ruotare i generi letterari all’interno della casetta. Sono felice di trovarla comunque sempre fornita grazie alle persone che seguono alla lettera il motto della libreria. Durante il periodo estivo sono stata super felice ed orgogliosa di trovare tantissimi libri in lingua straniera, inglese, tedesco e spagnolo. Ed è stato anche per me motivo d’orgoglio ricevere messaggi e commenti da parte di persone straniere, ma residenti ormai a Pozzallo, che mi ringraziavano per l’iniziativa e aggiungevano che grazie alla casetta stavano imparando la lingua italiana”.

Sei riuscita a trasmettere l’amore per la lettura ai tuoi figli?

“Li porto spesso con me in libreria e cerco di coinvolgerli nella scelta dei libri da leggere, facendo percepire loro tutto il mio entusiasmo. Ad oggi leggono, anche se non con i miei ritmi. Ma va bene così, sono ancora piccoli”.

Fra i momenti più emozionanti, ricorda “quello in cui un compagno di mio figlio mi ha detto che ha scoperto di amare la lettura proprio grazie a questa casetta”

Nella tua pagina Instagram, ‘My little free library Pozzallo’, provi anche a far conoscere le bellezze di questa cittadina marinara. Anche questo è un tuo obiettivo?

“Io amo Pozzallo. Abito qui da quattordici anni e sui miei profili social metto sempre in risalto il paese in cui vivo. Mi viene naturale perché Pozzallo, essendo sul mare, è il paese dell’accoglienza, dell’inclusione. Un paese sereno, caloroso e nel quale si respira e si vive cultura. Un luogo che non cambierei con nessun altro”.