Un pittore segreto, Salvatore Ferma, schivo, discreto per inclinazione, esasperatamente intimo, che preferì abitare con convinzione il suo spazio interiore, le stanze domestiche della propria famiglia, le aule dei suoi allievi, al contrario di altri che, in quello stato nascente dell’Italia del boom economico, e anche della spregiudicata industria culturale nazionale, frequentando circuiti molto ben selezionati, sgomitarono per affermarsi al grande pubblico.
Un artista riluttante alla dimensione mercantile dell’arte, morto a Roma nel 1982, sua città di adozione; di struggenti rinunce, fin da promettente studente all’Accademia di Belle Arti a Palermo al fianco dell’amico Renato Guttuso. Salvatore Ferma oggi torna nella sua Ragusa natia, con una corposa selezione di opere a cura di Andrea Guastella, per raccontare in maniera complessiva ed esauriente il suo intenso viaggio, stilistico e introspettivo, politico e artistico allo stesso tempo. L’inaugurazione della mostra è in programma per il pomeriggio di sabato prossimo, 16 novembre, alle ore 18.00, presso la Sala Borsa della Camera di Commercio. Un luogo scelto non a caso, dato che proprio qui, all’inizio degli anni Sessanta, Ferma fu chiamato a realizzare un ciclo pittorico ‘murale’ dedicato al lavoro e alla sua terra, e che ancora oggi ne decora vividamente le grandi pareti. Come in “Un unico linguaggio che a volte grida, spesso canta, talora sceglie un impaurito silenzio”.
La mostra è a cura di Andrea Guastella, organizzata da Aurea Phoenix, in collaborazione con Tour Letterario Ibleo e gode del patrocinio di Banca Etica. L’inaugurazione avverrà alla presenza della parlamentare all’Assemblea regionale siciliana Stefania Campo, della commissaria del Libero consorzio comunale di Ragusa Patrizia Valenti, del commissario della Camera di commercio del Sud Est Sicilia Antonino Belcuore e del sindaco della Città di Ragusa Peppe Cassì, in rappresentanza dei rispettivi enti istituzionali che hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa stessa. Durante la serata sarà presentato anche il catalogo grazie agli interventi degli autori, Amalia Antoci, Carmelo Arezzo, Ciro Salinitro.
La mostra resterà aperta tutti i giorni, da sabato 16 novembre al prossimo 6 gennaio, tranne il 24, 25, 26, 30, 31 dicembre e il 1° gennaio, dalle ore 17.15 alle 20.00. Ingresso gratuito.