Estorsioni con metodo mafioso a Vittoria e Comiso, 7 arresti

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7 persone sono state arrestate alle prime luci dell’alba di oggi su disposizione della Procura Distrettuale Antimafia di Catania. In campo, personale della Squadra Mobile di Ragusa, con la collaborazione di personale dei Commissariati di Vittoria e Comiso.

Secondo l’accusa il gruppo componeva un pericoloso  gruppo criminale dedito alla commissione di estorsioni in concorso, aggravate dal metodo mafioso, operante nella provincia di Ragusa.

Con l’ordinanza eseguita è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro indagati e la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre indagati, uno di questi ultimi attualmente già detenuto per altra causa.

I fatti, al centro dell’attività di indagine condotta dalla  Squadra Mobile di Ragusa,  sono riconducibili al periodo temporale compreso tra il mese di febbraio e il mese di agosto 2023. Durante questo periodo, secondo l’accusa, gli indagati si sarebbero resi responsabili di una serie di estorsioni in danno a commercianti ed imprenditori operanti nel settore edilizio, nei territori di Vittoria e Comiso.

In particolare, nel caso di due imprenditori edili di Comiso, la richiesta estorsiva è stata preceduta da inequivocabili atti intimidatori che sarebbero stati posti in essere dagli indagati collocando nei pressi delle abitazioni e delle aziende delle persone offese due bombole di gas con un finto innesco (una miccia) e con su riportato il nome della vittima. Si tratta di modalità evidentemente idonee a costringere le vittime al pagamento del cosiddetto pizzo, con la minaccia di pregiudizi alla loro incolumità personale e alla integrità dei loro beni aziendali.

L’attività di indagine, corroborata da attività tecnica di intercettazione e tradizionali servizi di polizia giudiziaria, ha permesso di far emergere  il ruolo predominante che sarebbe stato assunto da due degli odierni arrestati nella organizzazione e gestione delle estorsioni, la cui esecuzione ai danni delle vittime designate sarebbe stata demandata ai restanti  indagati membri del gruppo criminale, nonché l’evidenza del  “metodo mafioso” che deriverebbe dalle modalità della condotta  e dalla contiguità con esponenti del clan mafioso denominato “stidda”.

Il blitz scattato all’alba ha visto l’impiego di oltre 60 unità della Polizia di Stato tra cui personale del Reparto Prevenzione Crimine di Catania ed unità cinofile di Catania , nonché il supporto  di un elicottero del reparto volo della Polizia di Stato di Palermo.

Gli arrestati, di età compresa tra i 49 e i 24 anni, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Qui il video dell’operazione: