A meno di due mesi dal lancio del 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la partecipazione di chi ama il patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia e desidera salvaguardarlo è straordinaria. Già 450.000 voti online e cartacei sono stati raccolti finora (il voto prosegue fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e mediante i moduli cartacei scaricabili dal sito): uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma. Migliaia di persone hanno segnalato ad oggi oltre 20.000 luoghi e molti si stanno unendo per promuovere la raccolta voti; partecipano associazioni ed enti già costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche molti gruppi e comitati ad hoc, spesso ampiamente partecipati dalla società civile: sono 105 quelli attivi al momento, presenti in 18 regioni.
Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, attualmente in testa vi è il Parco regionale Cava d’Ispica, al 33mo posto in classifica generale, con 2.146 voti al 7 novembre. A seguire, più staccata, l’ex Fornace Penna, al 50mo posto generale. Ma come detto c’è tempo. Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo, che anima ogni angolo del Paese – la prima regione per numero di voti raccolti finora è la Lombardia, seguita da Puglia e Veneto – e coinvolge adulti e ragazzi, italiani e stranieri, ovvero chiunque abbia a cuore un luogo e voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo e dargli un futuro.
Sul gradino più alto del podio provvisorio dei luoghi più votati ci sono la Scuola militare Nunziatella a Napoli, fondata nel Settecento e tra le più antiche al mondo, e la sua Chiesa, realizzata nel Cinquecento e rimaneggiata nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, un gioiello del Rococò napoletano che oggi necessita di alcuni restauri. Come ha evidenziato la ricerca sulla Valutazione d’impatto del programma I Luoghi del Cuore – curata da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in occasione del ventennale dell’iniziativa del FAI e presentata a settembre – l’effetto benefico del programma è tangibile non solo per i luoghi vincitori, bensì anche per i luoghi che raccolgono almeno 2.500 voti e che, dopo ogni censimento, vengono selezionati come beneficiari di un contributo previa presentazione di un progetto di restauro o valorizzazione all’apposito Bando. In particolare nei territori più fragili, nei piccoli Comuni e nelle aree interne, “I Luoghi del Cuore” è in grado di supportare e stimolare, a partire dal sostegno a un luogo amato dalla comunità su cui insista un progetto meritevole, un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova conoscenza.