E’ stato ritrovato oggi pomeriggio l’anziano signore affetto da demenza che nella tardo pomeriggio di ieri si era allontanato dalla casa di riposo che lo ospitava, a Ispica.
La denuncia era stata presentata ai Carabinieri che avevano subito avviato le ricerche con l’aiuto di alcuni volontari. Non avendo ottenuto riscontri, nella giornata di oggi (con il diretto coordinamento della Prefettura) sono ste potenziate le ricerche impegnando un Posto di Comando Avanzato dei Vigili del Fuoco con personale TAS, (topografia applicata al soccorso), una squadra SAF (Soccorso alpino speleo fluviale) per operare in zone impervie, gruppi di ricerca formati da personale VV.F., volontari di Protezione Civile, Carabinieri e Guardia di Finanza. Alcuni gruppi di Protezione Civile sono intervenuti con cani molecolari e da ricerca in superficie.
Posizionati i mezzi ed attivato il posto di Comando Avanzato nel piazzale antistante il campo sportivo di Ispica, sono state avviate le attività di coordinamento e mappatura delle aree a cura del personale TAS dei Vigili del Fuoco, sulla scorta delle informazioni fornite dai Carabinieri e da alcuni cittadini.
Sono state approntate le squadre che hanno operato localizzando i punti nei quali veniva operata la ricerca, mente il personale SAF-VVF ispezionava l’area di C.da. Jesu, scarpata impervia dove si ipotizzava poteva essersi diretto l’anziano.
Alle 15 di oggi dal nucleo di Catania è decollato l’elicottero Drago VF. 146 che ha sorvolato l’area non antropizzata attorno all’abitato di Ispica.
Alle 16:45 personale Tas ha assegnato un’area di ricerca ad una unità di ricerca a terra composta da volontari di Protezione Civile. Si trattava di una area impervia sovrastante la via Sulla di Ispica. Proprio qui, circa 15 minuti dopo, è stato rinvenuto riverso a terra, ma vigile.
Immediatamente sul posto si sono portati i Vigili del Fuoco, altri volontari di Protezione Civile ed il personale della CRI di Ragusa che provvedeva alle prime cure sul posto. L’uomo è stato poi spostato attraverso percorsi sterrati fino a giungere nell’ambulanza dove i medici della CRI e del 118 lo hanno stabilizzato per poi essere trasferito con l’ambulanza del 118 all’ospedale di Modica.