Anche Ragusa e Vittoria nella classifica dei migliori ospedali italiani

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Ci sono anche il Guzzardi di Vittoria e il Giovanni Paolo II di Ragusa nella classifica dei migliori ospedali italiani e la loro presenza si attesta su posizioni piuttosto alte.

Nei primi 14 posti, per quanto riguarda l’operazione in caso di frattura del femore in pazienti sopra i 65 anni, ci sono in particolare tre strutture siciliane che hanno garantito la prestazione tempestiva (entro 48 dall’arrivo in ospedale) in tre anni consecutivi ad almeno il 75% dei pazienti: l’ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento, l’ospedale di Trigona a Noto e l’ospedale Guzzardi di Vittoria.

L’angioplastica coronarica con impianto di Stent eseguita entro 90 minuti dall’arrivo in ospedale, mostra valori positivi negli ultimi tre anni in 35 strutture, di cui cinque della Sicilia: San Giovanni di Dio di Agrigento, Giovanni Paolo II di Ragusa, Barone Romeo a Patti (Messina), Sant’Antonio Abate di Trapani e il Civico di Palermo.

Il report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari ha valutato le performance di ospedali pubblici e privati in sette aree cliniche principali: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, nefrologia, gravidanza e parto, osteomuscolare.

Sul podio assoluto ci sono due strutture pubbliche: l’azienda ospedaliera di Ancona e il Careggi di Firenze. Nei primi tre posti anche l’Humanitas di Rozzanno (struttura privata).

A presentare pieni voti in tutte le aree cliniche considerate, fra i primi 11 posti, c’è invece un solo ospedale siciliano: la Casa di cura Orestano a Palermo.

La Cardiologia diretta dal dott. Antonino Nicosia – che ha già procurato al “Giovanni Paolo II” il titolo di “Ospedale d’Eccellenza 2024” – è fra le 5 strutture siciliane (35 a livello nazionale), in grado di garantire un intervento di angioplastica coronarica al 60% dei pazienti giunti in reparto entro i primi 90 minuti: “Nella cura dell’infarto “il tempo è muscolo” – dice Nicosia -. Il lasso di tempo che intercorre fra i primi dolori al torace manifestati dal paziente e la riapertura della coronaria occlusa, attraverso l’utilizzo di uno stent, è fondamentale per salvare vite umane. Quello rilevato da Agenas è un parametro di qualità, che conferma l’ottimale organizzazione della rete dell’infarto che oggi, fin dall’intervento degli operatori del 118, può godere del supporto sempre più efficace dei servizi di telemedicina. Si tratta di un percorso virtuoso, automatizzato e rapido, frutto dell’impegno del team di Cardiologia che, in maniera coordinata, riesce a garantire ottimi standard”.
L’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, invece, è tra quelli più performanti in caso di frattura del femore. L’Unità complessa di Ortopedia diretta dal dottor Oscar Cammarata, infatti, è fra le 14 migliori strutture a livello nazionale nel garantire la tempestività dell’intervento – entro le 48 ore – ad almeno il 75 per cento dei pazienti over-65 giunti in ospedale. “Siamo tra i 14 migliori reparti in Italia e fra i migliori 3 in Sicilia – dice Cammarata -. Questo deve rappresentare una certezza, per i pazienti, sulla qualità delle cure ricevute. Il risultato evidenziato da Agenas è merito del lavoro di squadra che coinvolge medici, infermieri, ausiliari e caposala del mio team. Mi preme, inoltre, ringraziare la Direzione medica di presidio, i rianimatori che ci permettono di arrivare in sala operatoria, il primario e i medici del Pronto soccorso. Cioè tutti quelli che lavorano duramente per raggiungere questi traguardi di cui beneficia la collettività. L’Ortopedia di Vittoria – conclude Cammarata – cerca ogni giorno di superare i propri limiti e diventare più moderna ed efficace, come testimonia la chirurgia robotizzata nella protesica del ginocchio, tecnica eseguita ormai da mesi, che sfrutta l’intelligenza artificiale per creare protesi su misura per i singoli pazienti”.
Come testimoniano i dati estrapolati dall’U.O.C. Programmazione e Controllo di Gestione aziendale, riferiti al periodo gennaio-settembre 2024, gli esiti degli indicatori Agenas risultano positivi anche per l’anno in corso: la frattura del femore registra (in tutti i presidi dell’ASP di Ragusa) il 97,16% di interventi eseguiti entro le prime 48 ore; mentre la Cardiologia di Ragusa ha impiantato il 90% di stent coronarici nei primi 90 minuti. Un altro dato in crescita rispetto al 2023 è quello legato al totale dei ricoveri con intervento di colecistectomia laparoscopica entro i due giorni, pari al 93,77 per cento a livello aziendale, rispetto al 92,2 per cento dello scorso anno.
Il Direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago, si congratula con i direttori di Struttura complessa e sottolinea che “il rapporto Agenas è la riprova della crescita della nostra offerta sanitaria negli ultimi anni. Esistono dei reparti d’eccellenza che, quotidianamente, garantiscono standard di cura elevati. Il messaggio, se opportunamente veicolato, potrà aumentare il grado di fiducia della popolazione – che per molte specialità già registriamo – e garantire un abbattimento della mobilità passiva. E inoltre, in una logica aziendale, potrà fungere da stimolo per tutti gli altri a migliorarsi e migliorare, con il necessario coordinamento e sostegno che questa Direzione strategica continuerà a fornire”.