Giarratana, realtà parrocchia troppo divise: si dimette il parroco

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Il parroco della parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe in Giarratana, don Francesco Mallemi ha rassegnato ieri al Vescovo le dimissioni dall’incarico. Ne ha dato comunicazione oggi a conclusione della S. Messa delle ore 11:00 leggendo il seguente testo:

“Cari fratelli e sorelle, dopo questo anno così impegnativo e faticoso per la nostra comunità sono giunto a una scelta fatta a malincuore, fatta per stanchezza. Ieri sera ho incontrato il vescovo e ho presentato le mie dimissioni dal ruolo di parroco. Dopo essermi speso nel cercare di riprendere la comunità e anche di cercare di portare ordine e unione tra le varie realtà della parrocchia, stanco di tante situazioni ho deciso di chiedere il trasferimento in un’altra comunità perché penso di non essere più capace nel gestire queste situazioni. È una scelta fatta con serenità. Ho cercato di servirvi nel miglior modo possibile, mettendomi a disposizione vostra nei rapporti cercando di valorizzare sia i luoghi di culto, che le tradizioni. Insieme con il vescovo abbiamo deciso di annullare il nuovo statuto dei comitati che non ha portato a nessun miglioramento della situazione. Lo scopo era quello di mettere ordine nei punti dove spesso si creavano incomprensioni e tensioni, seguendo il criterio dell’ uguaglianza. Ma lo statuto non ha portato i risultati sperati. Sicuramente avrò sbagliato i modi e sarò stato mancante in tante cose e di questo vi chiedo scusa. ma sono stato mosso dal sincero desiderio di migliorare la situazione e portare un po’ di pace all’interno della comunità. Vedendo in me una grande stanchezza interiore e una incapacità nel risolvere le varie difficoltà ho deciso di chiedere il trasferimento. Vi chiedo di rispettare questa mia scelta non fomentando liti o polemiche, che non servono a nulla, ma fraternamente vi chiedo di rispettare questa mia decisione. Con la messa serale di Domenica 3 novembre concluderò il mio servizio in questa comunità, salutandovi nel Signore.

Vi porterò nel cuore, vi voglio e vi vorrò sempre bene.

Vostro Padre Francesco”.

Alla base della scelta, come si intuisce anche nel testo della lettera, una serie di divergenze con i comitati delle feste.

La sua ultima messa sarà celebrata il 3 novembre, poi sarà nominato un amministratore.