“Facciamo Luce”, l’evento di Amnesty Ragusa per i diritti negati

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Foto tratta dal web

“Facciamo Luce: Attiviamoci per i diritti negati!” è il titolo dell’evento organizzato da Amnesty International Gruppo 228 lunedì 28 ottobre al Lumière, Ragusa.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna #IoMiAttivo2024 di Amnesty International Italia. Nel cineteatro di Via Archimede, a partire dalle 18.30, sarà allestito un infopoint e sarà attivata la raccolta firme per la maratona annuale “Write for Rights”, con la quale si intende fare pressione su governi e istituzioni a sostegno di attiviste/i che hanno messo a rischio la propria libertà e sicurezza per difendere i diritti.

Ogni anno “Write for Rights” porta alla luce storie di persone perseguitate, accusate o condannate ingiustamente o solo per aver espresso il proprio pensiero. Quest’anno la campagna è dedicata in particolare a Neth Nahara, in carcere in Angola per aver criticato il presidente su TikTok; a Maryja Kalesnikava, rapita dalle autorità bielorusse e ora in carcere in condizioni spaventose; a Manahel al-Otaibi, condannata a 11 anni in Arabia Saudita per il suo abbigliamento e per alcuni tweet in difesa dei diritti delle donne; a Kyung Seok Park, criminalizzato in Corea del Sud per le sue battaglie a favore delle persone con disabilità; alla popolazione nativa del Canada Wet’suwet’en, che dal 2018 cerca di proteggere le proprie terre ancestrali dalla costruzione di un gasdotto.

Alle 18.30 e alle 20.30 sarà proiettato il lungometraggio Afrin nel mondo sommerso del regista Angelos Rallis, patrocinato da Amnesty International. Il documentario racconta la storia di Afrin, una giovane cresciuta su una piccola isola lungo il fiume Brahmaputra, in Bangladesh. Una testimonianza veritiera di un disastro ecologico e sociale, ma anche una fiaba magica e nera che vuole essere un grido di allarme sugli effetti della crisi climatica.