Un gambiano di 23 anni è stato arrestato giovedì scorso nel centro storico di Ragusa dal personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Volanti.
Il giovane è stato beccato in casa, in pieno centro storico, con oltre 60 grammi di hashish, 19 grammi di cocaina in pietra purissima e con 47.250 euro in banconote di vario taglio.
L’arresto dell’uomo scaturisce dallo sviluppo di una sinergica attività info investigativa che permetteva agli investigatori di appurare come il gambiano, già noto per i numerosi precedenti di polizia specifici e sottoposto agli arresti domiciliari per lo stesso reato, avesse avviato una proficua attività di spaccio di sostanze stupefacenti avente come base operativa proprio la sua abitazione nel centro storico di Ragusa. L’abitazione era infatti diventata un vero e proprio “market della droga” .
Già nei giorni precedenti all’arresto sono stati effettuati mirati servizi di osservazione che permettevano agli investigatori della sezione narcotici di notare un continuo andirivieni di persone dall’abitazione in questione.
In particolare, nella giornata di mercoledì 9 ottobre è stato sottoposto a controllo e denunciato in stato di libertà, per il reato di detenzione ai fini di spaccio, un giovane ventenne di nazionalità tunisina che proveniva proprio dall’abitazione in questione e che è stato trovato in possesso di 5 dosi di hashish, oltre alla somma di 90 euro in banconote di vario taglio.
La sera successiva, personale della Squadra Mobile diretta dal dr. Andrea Monaco, unitamente a personale dell’ufficio Volanti diretto dal dr. Giuseppe Garofalo si ha effettuato una perquisizione domiciliare. Nell’abitazione, in particolare, sono stati trovati oltre 61 grammi di hashish e 19 grammi di cocaina pura in pietra ancora da tagliare e suddividere in dosi, oltre a materiale plastico necessario per il confezionamento delle stesse.
in casa del giovane anche 47.250 euro in banconote di vario taglio, che gli investigatori ritengono provento della proficua attività di spaccio.
Il giovane è stato quindi condotto negli Uffici della Squadra Mobile di Ragusa e tratto in arresto. Espletate le formalità di rito l’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato condotto alla casa circondariale di Ragusa dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente.