«Dio cammina con il suo popolo»: è il tema della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato che prende spunto dal messaggio lanciata dal Papa per questa occasione. Nella Diocesi di Ragusa sarà celebrata giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, rispettivamente nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Ragusa e nella chiesa dello Spirito Santo a Vittoria. In entrambe le occasioni l’incontro avrà inizio alle 18.
A promuoverlo gli uffici per Pastorale delle Migrazioni, per i Problemi Sociali e il Lavoro, per la Pastorale della Salute, dalla Caritas, dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali e dalla Fondazione San Giovanni Battista.
Il 10 ottobre a Ragusa introdurrà l’incontro don Rosario Cavallo, direttore dell’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni. Seguiranno gli interventi del vescovo monsignor Giuseppe La Placa sul tema del messaggio di Papa Francesco, e di Vincenzo La Monica, responsabile dell’Osservatorio Diocesano delle Povertà e delle Risorse, dal titolo “Un cammino da fare insieme, la realtà della migrazione nella provincia di Ragusa”. In conclusione si ascolteranno le testimonianze di Khaled Tamer e Jolanda Bedriu.
Giorno 11, a Vittoria, dopo l’introduzione di don Rosario Cavallo, interverrà don Salvatore Puglisi, direttore del percorso di formazione alla vita cristiana.
Nel suo messaggio, il Papa mette in relazione le migrazioni con la natura itinerante della Chiesa, espressa dalla parola “sinodo” (insieme in cammino) e richiama la narrazione biblica dell’Esodo. «Le immagini dell’esodo biblico e dei migranti — scrive il Papa – presentano diverse analogie. Come il popolo d’Israele al tempo di Mosè, i migranti spesso fuggono da situazioni di oppressione e sopruso, di insicurezza e discriminazione, di mancanza di prospettive di sviluppo. Come gli ebrei nel deserto, i migranti trovano molti ostacoli nel loro cammino: sono provati dalla sete e dalla fame; sono sfiniti dalle fatiche e dalle malattie; sono tentati dalla disperazione». Il messaggio di papa Francesco si chiude con un appello alla preghiera «per tutti coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra in cerca di condizioni di vita degne. Sentiamoci in cammino insieme a loro, facciamo “sinodo” insieme».
Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), attualmente sono circa 281 milioni i migranti internazionali, a cui è necessario aggiungere 117 milioni di persone in movimento a causa di conflitti, violenze e disastri naturali.