Comiso: maltratta la ex e non rispetta i domiciliari, finisce in carcere

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Gli era stato vietato di avvicinarsi alla ex e per questo gli era anche stato messo il braccialetto elettronico. Nonostante ciò, aveva violato le restrizioni. Sottoposto ai domiciliari, ha continuato a violare ogni prescrizione e, nei giorni scorsi, è stato rinchiuso in carcere. Protagonista un tunisino di 46 anni ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, aggravati in quanto commessi in presenza dei tre figli minori.

La vicenda è iniziata lo scorso mese di luglio quando il personale della Squadra Volante del Commissariato di Comiso ha effettuato un intervento per lite in famiglia. A chiedere aiuto era stata proprio la vittima che spiegava di essere stata minacciata dal marito che aveva anche tentato di aggredire. All’arrivo della Volante, l’uomo si era già allontanato di casa.

Dalle indagini è poi emerso che la persona offesa era vittima di maltrattamenti in famiglia commessi in forma aggravata da parte dell’indagato; infatti, quest’ultimo, l’aveva insultata, aveva tentato di aggredirla con un ventilatore e le aveva rivolto delle gravi minacce.

Per tali reati, l’uomo era stato sottoposto lo scorso mese di agosto alla misura del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico, poi sostituita con la misura degli arresti domiciliari; viste le inosservanze di tali provvedimenti accertate nel corso delle indagini dagli Agenti del Commissariato di Comiso, l’Autorità Giudiziaria ha emesso, come anticipato, la misura della custodia cautelare in Carcere.

Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto nella Casa Circondariale di Ragusa.