Vittoria: nonni, bambini e giovani festeggiano San Francesco

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Si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi a Vittoria.
L’Ordine Francescano Secolare (OFS), presente in città sin dal XVIII secolo, ha voluto ricordare il Santo Patrono d’Italia con un triduo di preghiera, nella chiesa di Santa Maria Maddalena e Sant’ Antonio, sede dell’Ordine.
In particolare, mercoledì 2 ottobre (memoria liturgica degli angeli custodi) padre Beniamino Sacco, assistente regionale di Incontro Matrimoniale, ha presieduto la Santa Messa. Al termine ha impartito la benedizione ai nonni e alle persone anziane.
Giovedì 3 ottobre mattina il parroco don Salvatore Mallemi ha visitato la scuola Filippo Traina e benedetto il pane preparato dai bambini di alcune classi. Il segno del pane è un richiamo alla cultura del dono, dell’accoglienza e dell’amore reciproco che San Francesco con la sua vita semplice e povera ha testimoniato.
Nel pomeriggio don Santo Vitale, direttore dell’ufficio missionario diocesano, ha celebrato la S. Messa insieme alla parrocchia di San Giovanni Bosco. Durante la celebrazione ha commentato il tema annuale della festa (ispirato a quello dell’ottobre missionario): “Andate, chiamate tutti” – con Francesco discepolo missionario.
A seguire la celebrazione del transito (morte) di San Francesco, presieduta da don Giuseppe Burrafato che nella sua riflessione ha detto: “Dovete essere innamorati di Cristo e portare Cristo agli altri. San Francesco si spogliò di tutto: gli rimase solo la fede e ai fratelli chiedeva di vivere la fede sine glossa”.
Venerdì 4 ottobre, giorno della festa liturgica di San Francesco d’Assisi, i bambini della scuola elementare “Lombardo Radice” hanno partecipato alla S. Messa nella chiesa di Sant’ Antonio. Sono stati esposti i cartelloni da loro preparati su San Francesco e il lupo di Gubbio e sul cantico delle creature. Dopo la Messa i ragazzi hanno visitato l’orto didattico dei cappuccini.
Nel pomeriggio, dopo l’adorazione eucaristica, è stata celebrata la S. Messa solenne, al termine della quale i giovani della Gioventù Francescana (Gi.Fra.) hanno rinnovato la loro promessa.
Nella sua esortazione, l’assistente si è rivolto in particolare ai giovani affermando: “Voi giovani, come ha detto Gesù, dovete splendere come astri nel mondo, in questa generazione perversa e degenere. Imitando San Francesco abbiate l’Eucaristia come centro, il Vangelo come guida, la Chiesa come Madre e i poveri e gli ultimi come fratelli”.