Sicurezza: a Modica il sindaco incontra i residenti e i commercianti

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Si è svolto ieri pomeriggio, a Modica, il primo di una serie di incontri nei quartieri della Città “voluti insieme da Forze dell’ordine e Amministrazione comunale- dichiara il sindaco Maria Monisteri- per ascoltare e confrontarci con i residenti e con chi lavora in zone di Modica sotto costante attenzione. E’ il segno tangibile dell’interesse istituzionale che c’è nella nostra Città- ha detto ancora il primo cittadino- perché si evitino derive pericolose. Ed è anche il marchio altrettanto tangibile di come Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza siano assolutamente e stabilmente presenti nell’ascolto dei Cittadini e delle loro esigenze, pronti a trovare soluzioni alle problematiche di sicurezza rilevate ed esposte. Abbiamo cominciato questo ciclo di incontri ieri in via Grimaldi, a ridosso del centro storico. Con gli assessori Chiara Facello, Tino Antoci, Samuele Cannizzaro e Saro Viola, c’erano il dirigente del Commissariato di Modica Lorenzo Cariola,  il comandante Carabinieri di Modica Giovanni Grillone, il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza Camilla Massarini, e la nostra Polizia locale”.

“Parlando con chi vive e opera nel quartiere- ha detto ancora Monisteri- è stata evidenziata la necessità di un intervento immediato in termini di ordine e sicurezza pubblica e, in questo senso, cono ampie e convincenti le rassicurazioni ricevute dai rappresentanti delle Forze dell’ordine. L’assessore alle Politiche sociali, Chiara Facello, ha sottolineato che sebbene le misure di sicurezza siano fondamentali, non sono però sufficienti per risolvere il problema. Da qui, l’importanza di un approccio integrato che coinvolga diverse agenzie e risorse, promuovendo interventi di natura educativa e sociale. Sia da parte dell’assessore alle Politiche giovanili Samuele Cannizzaro che dell’assessore al Turismo Tino Antoci, è emersa la necessità di una collaborazione anche degli esercenti per una sana azione di prevenzione, avendo cura, ad esempio, nella somministrazione di bevande alcoliche e di contenitori in vetro potenzialmente pericolosi”.

“L’occasione è stata proficua sia a noi come Amministrazione che alle Forze dell’Ordine- ha detto ancora Monisteri- per raccogliere spunti utili a sviluppare strategie efficaci. E’ emerso che spazi abbandonati e l’assenza di attività di aggregazione contribuiscono ai comportamenti devianti. E’ fondamentale coinvolgere scuole, associazioni e famiglie per prevenire la devianza giovanile. E’ comune l’idea che abbiamo come Istituzioni, di promuovere attività per i giovani e offrire alternative positive e stimolanti. L’incontro di ieri -il primo, come detto, di una serie che faremo in varie parti di Modica- ha infine evidenziato la necessità di un impegno collettivo e coordinato per affrontare il tema delicato del degrado giovanile promuovendo non solo la sicurezza ma anche la crescita e il benessere comune”.