Carabinieri in campo ad Acate e Scoglitti per contrastare i reati in materia di stupefacenti.
In particolare, ad Acate sono stati arrestati due coniugi trovati in casa con una tavola imbandita con 33 grammi di cocaina mentre la stavano confezionando. Lui, tra l’altro, era agli arresti domiciliari per essere stato arrestato appena due giorni prima con 56 grammi di cocaina nella biancheria intima.
A Scoglitti, invece, un giovane è stato trovato a casa con 84 grammi di hashish suddivisa in dosi, materiale per il confezionamento e la somma di 575 euro.
In campo, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria con il supporto del personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”.
Per quanto riguarda Acate, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vittoria hanno proceduto ad un ordinario controllo di un acatese di 37 anni, sottoposto agli arresti domiciliari poiché colto in possesso di sostanza stupefacente di tipo cocaina destinata ad attività di spaccio. L’uomo infatti, solo due giorni prima, era stato controllato dai militari a bordo della sua autovettura mentre transitava nelle vie di Acate. In quel caso, l’uomo era stato trovato con 3 barattoli di alluminio al cui interno vi erano 50 involucri di plastica trasparente contenenti 20 grammi di cocaina e di un ulteriore involucro di plastica contenente altri 36 grammi della stessa sostanza. L’uomo fu trovato anche in possesso anche di numerose banconote di piccolo taglio per circa 985 euro.
Il 13 settembre scorso, nello stesso giorno in cui si è tenuta l’udienza di convalida per il precedente arresto, i militari hanno proceduto al controllo dell’uomo per verificare la corretta esecuzione degli arresti domiciliari e, avuto accesso alla sua abitazione, hanno identificato anche la coniuge-convivente, una giovane di 29 anni. I Carabinieri, dopo essere entrati nel locale cucina, hanno visto la tavola imbandita con 65 involucri di plastica bianca, in parte già termosigillata ed in parte ancora da sigillare, per un peso complessivo di circa 33 grammi, tutti di analogo peso e fattura, unitamente a bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento. Sembra quindi che i due siano stati interrotti dal controllo di polizia proprio mentre erano nella fase di confezionamento e pesatura dello stupefacente. In casa, inoltre, sono stati trovati circa 1.300 euro di cui la coppia non sapeva giustificare la provenienza.
I Carabinieri hanno così sottoposto a sequestro lo stupefacente, il materiale ed i contanti rinvenuti per poi accompagnare presso gli uffici i due coniugi per identificarli compiutamente.
L’uomo è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la moglie è stata condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Lo scorso 16 settembre, l’Autorità Giudiziaria, valutati gli elementi acquisiti dai Carabinieri, ha convalidato la misura precautelare applicata ai coniugi confermando per gli stessi le rispettive misure cautelari già in atto.
Per quanto riguarda Scoglitti, invece, un giovane vittoriese di 33 anni è stato trovato in possesso, nella sua abitazione, di 3 pezzi di hashish, per un peso lordo complessivo di grammi 85 circa, nonché della somma in banconote di 575 euro e materiale per il confezionamento e pesatura dello stupefacente. Per quanto emerso, i Carabinieri hanno accompagnato presso i loro uffici il giovane e, terminati gli atti di rito, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, per poi accompagnarlo presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari. Lo scorso 14 settembre, l’Autorità Giudiziaria ha valutato le fonti di prova acquisite dai Carabinieri e proceduto a convalidare la misura precautelare applicata dai militari al giovane.