Ragusa Ibla, ieri la processione dell’Addolorata

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Una processione ricca di emozioni quella che si è svolta ieri a Ragusa Ibla e che ha visto il simulacro di Maria Santissima Addolorata incedere tra i monumenti Unesco.

Anche stavolta, la processione, guidata dal parroco del Duomo, il sacerdote Pietro Floridia, e che è partita dalla chiesa di Santa Maria dell’Itria, non ha tradito le attese, raccogliendo attorno a sé un consistente numero di devoti, gli stessi che hanno preceduto il simulacro della Vergine con i ceri, accompagnando il fercolo tra i vicoli e le viuzze. La processione, contrappuntata dalle note del corpo bandistico San Giorgio Città di Ragusa, si è snodata lungo le viuzze limitrofe alla chiesa di Santa Maria dell’Itria. Poi, in piazza della Repubblica, dinanzi alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio, il simulacro è stato sistemato sul carrello mobile. E da qui la processione è proseguita per le strade dell’antica città. In più, riprendendo la tradizione, c’è stata la sosta all’interno del Duomo di San Giorgio, con un momento dedicato a una speciale preghiera mariana. Un rito pregnante, caratterizzato da una intensa sacralità e spiritualità. Il momento solenne dei festeggiamenti che, per tutta la settimana, hanno animato il fervore religioso di questa zona di Ibla, è stato seguito con estrema partecipazione dai fedeli che hanno rinnovato il proprio affetto nei confronti della Madre piangente.

 

Il simulacro ha fatto rientro in chiesa dopo circa due ore. La Madonna Addolorata ha poi rinnovato il proprio appuntamento ai fedeli al prossimo anno, con la processione della Settimana Santa, durante il periodo pasquale, quando il simulacro uscirà di nuovo tra le stradine dell’antico borgo di Ragusa in occasione delle Quarantore.