È Matteo Carnaghi, classe 1994, di W Villadorata Country Restaurant a Noto il miglior chef rivelazione siciliano 2024, premiato a Marina Gourmet nel contest dedicato agli chef siciliani emergenti che si è svolto al ristorante Votavota. “Lo chef – si legge nelle motivazioni della giuria – si è contraddistinto per lo studio compiuto e la ricerca sulla materia prima che ha portato e che è risultata sicuramente ancorata al territorio del Val di Noto. È riuscito a valorizzare piccoli produttori con cui ha evidenziato una collaborazione programmata in virtù della quale riesce a strutturare ogni menu, sicuramente legato alla stagionalità. La giuria è stata colpita favorevolmente dall’efficacia del metodo messa in campo nella gestione della postazione in cucina, manifestando profonda esperienza, padronanza e competenza”.
Carnaghi si aggiudica anche il premio per il miglior piatto creativo con il crudo di ricciola, anguria alla brace, pala e frutto di fico d’India, granita di ricotta di pecora. La giuria ha considerato gli insoliti abbinamenti proposti decisamente creativi e di grande impatto alla vista, al palato, all’olfatto e alla proposta nella sua complessità.
Oliver Lee Gallaro, proprietario del ristorante Sesamo a Scicli vince invece il premio sostenibilità con il suo piatto Ricordo di un’insalata di “pasta” e zucchine con tonno, cipolla e mandorla. Lo chef, secondo la giuria, è riuscito in modo assoluto ad utilizzare una materia prima a chilometro zero fornendo al piatto il principio della sostenibilità.
Della giuria, presieduta da Tony Lo Coco del ristorante I Pupi di Bagheria, hanno fatto parte gli chef Vincenzo Candiano di Locanda Don Serafino a Ragusa, Accursio Craparo del ristorante Accursio di Modica; Giuseppe Torrisi di Cortile Spirito Santo a Siracusa, Donata Agnello, direttrice di I Love Sicilia; Gionatan Caruso di Ristorando.
Hanno giudicato la tecnica, la sostenibilità, la ricerca e la creatività.
Tutto esaurito per le masterclass della seconda giornata di Marina Gourmet. Giuseppe Cicero ha condotto un incontro sull’olio e ha parlato delle differenze tra le cultivar Tonda Iblea e la Moresca, oltre a spiegare ai partecipanti come funziona tecnicamente una degustazione di olio. Al Sodo, Matteo Gallello ha parlato davanti a una platea sold out della duttilità, del carattere e dell’identità del Catarratto.
Sul lungomare, oltre ai banchi degustazione con oltre trenta aziende partecipanti aperti anche oggi dalle ore 18 alle 22, sono andati in scena i cooking show di Joseph Micieli, chef dei ristoranti Scjabica e Cucina Costiera di Punta Secca, e quello di Davide Guidara, chef del ristorante I Tenerumi di Vulcano, con la sua cucina interamente vegetale. E il premio ad Arianna Occhipinti, che, come produttrice di vino della provincia di Ragusa “ha fatto la differenza nel suo territorio nell’ambito dell’enogastronomia”.
Oggi la terza e ultima giornata della kermesse con altre masterclass di vino, cooking show e percorso degustazione aperto al pubblico nel pomeriggio, oltre allo spettacolo di cabaret firmato da Giovanni Cacioppo.
A questo link è possibile consultare il programma dell’evento.