Sono stati celebrati questa mattina, a Vittoria, i funerali di Kevin Nicosia, il giovane vittoriese che ha perso la vita lo scorso 27 agosto sulla Vittoria-Gela, all’altezza dell’incrocio per Acate.
L’ultimo saluto al giovane motociclista è stato celebrato nella chiesa Madonna Assunta di via XX Settembre. Sia i genitori che il fratello, così come tutti gli amici, indossavano una maglietta con stampata una foto del giovane e la scritta “Kevin forever”.
Così come per Nicole Lorefice, il sindaco ha proclamato per il giorno dei funerali il lutto cittadino. Lo stesso sindaco, Francesco Aiello, era presente insieme agli assessori Cesare Campailla e Fabio Prelati.
“Mi sono chiesto- ha iniziato l’omelia il sacerdote Giuseppe Giunta, che ha celebrato i funerali- cosa avrei potuto dire oggi. Ancora ieri sera mi confrontavo con le catechiste di Kevin e tutti quelli che lo hanno avuto nel proprio gruppo di formazione. La risposta è ‘niente’. La nostra lingua si ribella a quello che è successo. La perdita di un figlio, di un fratello, di un amico, non ha una parola di conforto. Non posso che lasciare la parola al Signore perché le parole umane non servono. Per chi ha fede, solo la parola del Signore è in grado di portare consolazione. Allora, insieme proviamo ad aprire il nostro cuore a questo seme di speranza che Gesù ci offre”.
“Una pietra è stata calata sul cuore vostro, cari genitori, ma anche su quello della comunità, della città di Vittoria. E’ un’estate brutta quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. La nostra domanda è la stessa delle donne del Vangelo: ‘chi ci rotolerà via questa pietra dal sepolcro’, chi può togliere questa pietra di dolore dal nostro cuore. Si cade nella paura, nello sconforto. Parole di speranza ci vengono dal Vangelo, dall’Angelo che ci dice ‘non è qui’. Neanche noi dobbiamo avere quindi paura perché non c’è pietra che possa schiacciarci, che non possa essere rotolata via dal nostro cuore. Non crediate che dentro la bara finisca tutto. Per chi ha fede inizia tutto. Questa è la nostra fede nella quale avete battezzato Kevin. La morte è un passaggio. Adesso Kevin è nelle braccia del Signore”.
